La proposta arriva da Adam Silver, commissioner della più importante lega al mondo, per rilanciare un evento sempre più deludente
Si disputerà a Los Angeles e metterà di fronte una selezione di cestisti statunitensi e una di giocatori provenienti dal resto del mondo. Parliamo del prossimo Nba All star game, che andrà in scena a Los Angeles il 15 febbraio 2026. «Il prossimo anno, come previsto dal nostro nuovo contratto tv – ha detto il commissioner Nba Adam Silver – l’All star game sarà diffuso dalla Nbc e avrà luogo durante i Giochi invernali, anch’essi trasmessi dalla stessa rete. E non c’è momento migliore per proporre una sfida che opporrà gli Usa al Resto del mondo. Il formato definitivo del tradizionale weekend di sosta del campionato Nba, però, non lo abbiamo ancora deciso».
L’idea di opporre le stelle americane a quelle straniere circolava da tempo, anche perché la crescita dei non statunitensi è sempre più evidente, tanto che tre degli ultimi quattro Mvp sono appunto non americani (Shai Gilgeous-Alexander, Nikola Jokic e Giannis Antetokounmpo). La Nba aveva tentato già quest’anno di rilanciare l’evento – con una nuova formula a quattro squadre – che però non aveva avuto successo. Storicamente la sfida metteva di fronte i migliori giocatori delle due Conference (est e ovest), mentre fra il 2018 e il 2023 era diventata una partita fra due squadre scelte da superstar della Nba (Team Lebron vs. Team Giannis). Lo spettacolo era però sempre più modesto. Silver ha detto di essersi ispirato a quanto fatto dalla Nhl (la lega di hockey), che quest’anno ha sostituito il suo All star game con un torneo disputato da squadre formate da elementi di 4 nazioni: Usa, Canada, Svezia e Finlandia.