Nella prima di due trasferte consecutive, i bianconeri ritrovano la vittoria (2-0), non subiscono gol e restano agganciati alle migliori
Vento siberiano, spalti semivuoti e morale sotto i tacchi: sono questi gli ingredienti del turno infrasettimanale andato in scena martedì sera al Municipal di Yverdon, dove un Lugano in evidente perdita di quota era chiamato a fare risultato – preferibilmente cogliendo la posta piena, esercizio in cui i bianconeri in questo inizio di 2025 fanno una fatica maledetta – per evitare di staccarsi ulteriormente dalle posizioni di classifica che più contano. E la missione, grazie a una gestione molto intelligente dell'incontro, è infine stata compiuta.
Per raggiungere l’obiettivo, coach Croci-Torti - come sempre penalizzato da parecchie indisponibilità dettate dagli infortuni – schiera un 3-4-2-1 che, nelle primissime battute di gioco, pare essere assai efficace, visto che Macek va alla conclusione (sbilenca) già al primo minuto di gioco. Ma che poi, ben presto, smette di impensierire la retroguardia vodese.
A tenere in mano il pallino del gioco infatti – pur senza trovare la via della rete – è quasi sempre la formazione di casa, che da quando in panchina è arrivato Paolo Tramezzani sta davvero raccogliendo ottimi risultati: basti ricordare gli 8 punti raccolti nelle ultime 4 gare, in cui spicca soprattutto il successo colto sul campo del Servette, squadra contro la quale i sottocenerini hanno invece perso in casa nel corso dell’ultimo weekend.
Non che i romandi mettano in modo evidente paura a Saipi e alla retroguardia bianconera, ma è indubbio che a fare la partita siano proprio loro. Al 34’, però, contro l’andamento del match – come spesso succede nel football – a passare in vantaggio sono gli ospiti: Koutsias non concretizza una doppia occasione ma, sul finire dell’azione nell’area dell’Yverdon, c’è un evidente e ingenuo fallo di Tijani su Papadopoulos che obbliga l’arbitro (il signor Turkes) a decretare il calcio di rigore. Sul dischetto va Grgic, che è praticamente infallibile, e infatti la sua conclusione spiazza Bernardoni e regala agli ospiti il prezioso 1-0.
I biancoverdi, frastornati da uno svantaggio che davvero non avrebbero mai ipotizzato, faticano a reagire, e nella scarsa decina di minuti che restano da giocare fino al riposo – in cui è spesso il vento a farla da padrone conferendo al pallone traiettorie più che bizzarre – non riescono a combinare nulla di buono, e a metà gara i ticinesi tornano negli spogliatoi avendo ricavato il massimo con il minimo sforzo.
Nella ripresa, malgrado il vantaggio nel punteggio che dovrebbe indurre alla prudenza, si vede un Lugano più propositivo, anche se le occasioni create non sono certo numerose, né su un fronte né sull’altro. Poco dopo l’ora di gioco, con una doppia sostituzione, Tramezzani prova a invertire le sorti della gara, ma i suoi interventi paiono non sortire nulla in grado di cambiare realmente le carte in tavola.
Quasi subito anche Croci-Torti inizia a pescare dalla propria panchina, dapprima modificando il centrocampo inserendo Doumbia al posto di Macek, e poi cambiando volto all’attacco togliendo Koutsias per concedere una ventina di minuti a Vladi. E, come di frequente gli succede, il tecnico momò azzecca la mossa, perché è proprio Vladi, cinque minuti dopo il suo ingresso, a correggere di prima un bel cross basso di Valenzuela dalla sinistra e a offrire agli ospiti la seconda rete, quella che – in pratica – manda agli archivi il match del Municipal.
Il Lugano ritrova dunque il successo (solo il quarto nelle ultime tredici gare), risultato che gli permette di restare vicino alle posizioni di vertice e che consente al Crus e ai suoi ragazzi di affrontare nello stato d’animo ideale la seconda trasferta consecutiva, quella che li vedrà impegnati domenica sul campo del Basilea, anche perché da registrare c’è un clean sheet, qualcosa cioè che ultimamente si è visto davvero di rado, per la precisione non accdeva dal 15 febbraio (2-0 al Lucerna a Cornaredo).
Yverdon - Lugano: (0-1) 0-2
Reti: 37‘ Grgic (rig.) 0-1; 78’ Vladi 0-2.
Arbitro: Turkes.
Yverdon: Bernardoni; Kongsro, Christian Marques, Tijani, Le Pogam; Mauro Rodrigues (62‘ Gonçalo Esteves), Sylla, Legowski, Aké; Céspedes (62’ Komano), Marchesano (87‘ Grødem).
Lugano: Saipi; Valenzuela, Zanotti (88’ Brault-Guillard), Hajdari, Mai; Grgic, Papadopoulos; Macek (66’ Doumbia), Bislimi (88’ Marques), Steffen; Koutsias (73‘ Vladi).
Note: 2'040 spettatori. Ammoniti: 46’ Cespedes, 92' Vladi.