Calcio

Giro di scommesse clandestine, dodici indagati

Avrebbero fatto ricorso a piattaforme illegali di giochi non autorizzati. Sotto inchiesta pure Paredes e Fagioli

Azioni da cartellino rosso
(Keystone)
11 aprile 2025
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Sono una dozzina i calciatori indagati per fatti fino al 2023, nell’inchiesta milanese su un giro di scommesse clandestine, che non riguarderebbe partite di calcio. Secondo quanto si apprende, sarebbero indagati per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker e per averle pubblicizzate fra altri calciatori. Tra gli indagati ci sono anche Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Samuele Ricci, Leandro Paredes. Questi ultimi, sempre secondo quanto si apprende, sono indagati per l’ipotesi che nello stesso periodo abbiano partecipato non a scommesse sul calcio, ma sulle piattaforme illegali a giochi non autorizzati e, in particolare, alle partite di poker su tavoli online.

Per pagare i debiti di gioco ricorrevano a bonifici a una gioielleria, fingendo di acquistare Rolex e altri orologi di lusso. Secondo l’accusa, i calciatori prima si vedevano fare credito dagli organizzatori delle scommesse; quando il debito si faceva oneroso, venivano indirizzati alla gioielleria affinché in apparenza pagassero con bonifici perfettamente tracciabili il prezzo degli orologi, che restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre gli sportivi uscivano solo con la fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato.

Nicolò Fagioli, centrocampista della Fiorentina, e Sandro Tonali, ora al Newcastle, “oltre ad aver effettuato numerose scommesse” sulle piattaforme illegali, avrebbero ricoperto il ruolo “di collettori di scommettitori” e sarebbero stati “remunerati con bonus sui propri conti di gioco” e con riduzione dei debiti. I due, infatti, sono indagati per una contestazione che riguarda anche la “pubblicità” data al giro di scommesse illegali, mentre tutti gli altri come “meri scommettitori”.