Il Bienne, alla fine sconfitto 4-1, fa soffrire a lungo i campioni svizzeri malgrado le due categorie di differenza
C’è voluta parecchia fatica, oltre a un'autorete a favore e a un calcio di rigore concesso assai generosamente, per consentire al Basilea di alzare la Coppa Svizzera numero 100, la quattordicesima della sua storia. A farne le spese, domenica pomeriggio a Berna, è stato il Bienne, compagine che milita ben due categorie sotto i renani: gioca infatti in Promotion League.
Seelaender che – pur privi da qualche settimana di un paio di pedine fondamentali – non si limitano soltanto a difendere, ma anzi ripartono senza timore ogni volta che hanno l'occasione di farlo. E anche dal punto di vista atletico, almeno nella prima parte di gara, paiono messi piuttosto bene. A livello di occasioni, nel primo quarto d'ora, se ne registrano due nette a favore del Basilea e altrettante, anche se un po‘ meno limpide, sul conto dei bernesi.
Col passare dei minuti, la supremazia renana comincia a farsi sentire: a cavallo del cooling break i rossoblù conquistano diversi corner e vanno a concludere con una certa frequenza, anche se il gol ancora non arriva, anche perché Radtke, portiere del Bienne già decisivo nel sorprendente percorso in questa Coppa Svizzera, risponde sempre presente.
Il risultato si sblocca al 36’, quando l'esperto capitano del Bienne De Freitas, nel tentativo di anticipare Ajeti, interviene maldestramente su un cross di Shaqiri e devia la palla verso la propria porta, dove Radtke, pur arrivando a toccare la sfera, non riesce a evitare che si infili nel sacco. La rete subita, comunque, non demoralizza troppo il Bienne, che quasi subito si crea una doppia occasione sulla quale risulta determinante – specie su Massombo – il portiere renano Hitz. Massombo che impegnerà Hitz un'altra volta prima del riposo.
Nella ripresa (52‘), il Bienne spreca la più ghiotta delle opportunità di pareggiare con Beyer, che tutto solo davanti a Hitz si fa ipnotizzare dall'estremo difensore e in pratica gli consegna il pallone. Il Basilea, in questa fase, pare fin troppo sicuro dei propri mezzi, perché concede agli avversari altre occasioni, peraltro sempre sfruttate male dai Seelaender. E figlio della sufficienza è pure l'intervento difensivo scomposto che quasi all'ora di gioco regala al Bienne il rigore (Var) del pareggio: la trasformazione è di Beyer, che si riscatta dopo l'erroraccio precedente.
Molto generoso è invece il rigore che l'arbitro Stefan Horisberger (alla sua ultima presenza in carriera) concede al Basilea una manciata di minuti più tardi: l'impatto fra Radtke in uscita alta e Ajeti – che arriva prima e tocca di testa – è infatti assai lieve, oltre che ininfluente, ma il direttore di gara è inflessibile. Shaqiri dal dischetto non dà scampo al giovane portiere avversario e riporta avanti i renani.
I Seelaender, sentitisi a ragione penalizzati, a quel punto crollano e nei minuti successivi subiscono altre due reti molto ravvicinate: la prima la firma Soticek – nazionale croato U21 entrato da poco – con una bella rasoiata improvvisa dai 16 metri, mentre la seconda la segna Cissé (pure lui subentrato a gara in corso) con un cross dalla traiettoria davvero beffarda che scavalca un impotente Radtke.
Per il Basilea, come detto, si tratta della Coppa Svizzera numero 14, per il Bienne – squadra non professionistica che nel suo cammino aveva estromesso Lugano (nei quarti) e Young Boys (in semifinale) – è la seconda finale persa nella storia di questa competizione, mentre per Shaqiri, fortunatissimo nelle finali (praticamente ha vinto tutte quelle disputate in carriera), il trofeo alzato domenica al Wankdorf è il ventesimo nel calcio professionale.
Bienne - Basilea: (0-1) 1-4
Reti: 36’ De Freitas (autogol) 0-1. 60’ Beyer (rigore) 1-1. 67‘ Shaqiri (rigore) 1-2. 78. Soticek 1-3. 80. Cissé 1-4.
Arbitro: Horisberger.
Bienne: Radtke; Bongué, Mbongué, Kelvin, De Freitas, De Oliveira (79’ Moulin); Coulibaly (84‘ Dib), Mveng (84’ Maurer), Massombo, Dzonlagic (87‘ Arrivas); Beyer (84’ Sartoretti).
Basilea: Hitz; Kade, Adjetey (76‘ Barisic), Vouilloz, Schmid (46’ Cissé); Avdullahu, Metinho (62‘ Leroy); Traoré (62’ Kevin Carlos), Shaqiri, Otele (76‘ Soticek); Ajeti.
Note: 30'897 spettatori. Ammonito Radtke al 65’.