Battuta dalla Norvegia, la Svizzera torna nella Lega B di Nations League. La prestazione lascia tuttavia ben sperare in vista dell'Europeo
L’ennesima sconfitta di questa campagna ha condannato la Nazionale a una nuova retrocessione nella Lega B della Nations League, ma la prestazione offerta può rincuorare (e di gran lunga) in vista dell’Europeo. Un colpo è stato battuto, seppure il tabellone del Tourbillon – ornato da una buona cornice di pubblico – ha recitato 1-0 a favore della Norvegia. Già, perché il pittoresco scenario delle colline di Sion e del castello medievale ha ridestato quella determinazione mai ammirata finora in stagione. A meno di un mese dalla rassegna continentale, che ospiteremo proprio sul nostro territorio, sono emerse soprattutto Nadine Riesen e Iman Beney. Le due hanno sfruttato questa opportunità candidandosi prepotentemente all’appuntamento clou dell’estate. L’alta intensità mostrata dalle nostre ha tuttavia cozzato sulla poca concretezza e su qualche sbavatura in fase difensiva. E, dunque, la Svizzera ha chiuso in ultima posizione il Gruppo 2 della Lega A racimolando soli due punti.
Lasciate alle spalle le recenti mediocri performance, che avevano insinuato più domande che risposte nella mente della selezionatrice, le rossocrociate hanno mostrato una condotta maggiormente positiva e propositiva. Trascorsi appena quattro giri di orologio, però, Vilde Bøe Risa ha nuovamente sorpreso la difesa, incrinando fin da subito l’incontro. Le padrone di casa sono comunque riuscite a elaborare il contraccolpo, emergendo in termini di personalità e soluzioni. E il merito è da ricondurre soprattutto a Géraldine Reuteler, capace di mettere in campo grande qualità e presenza fisica. Nei sedici metri è tuttavia mancato un pizzico di aggressività, come nella ripresa. Una ripresa in cui Wälti e compagne hanno spinto alla ricerca del pareggio, attaccando in massa... Fra le scorribande (sulla fascia) di Riesen e la dinamicità – o velocità di pensiero – di Beney, il risultato non è comunque più cambiato. Nemmeno quando Pia Sundhage ha provato il tutto per tutto. Il gol del pareggio firmato da Viola Calligaris a quattro minuti dal triplice fischio è infatti stato annullato causa fuorigioco. E così, ancora una volta, le rossocrociate sono rimaste a mani vuote.
Ora i riflettori sono dunque tutti puntati sulla rassegna continentale. Il 2 luglio comincerà infatti la nostra campagna e anche in quella occasione affronteremo la Norvegia. Un incontro, quello che si disputerà in un Sankt Jakob sold out, in cui la Svizzera intende assaporare di nuovo il successo. È dallo scorso 29 ottobre (in amichevole) e dal mese di luglio in partite ufficiali che le protette di Sundhage non riescono più a sorridere. Da segnalare che le altre due squadre che hanno raggiunto le già qualificate Francia e Germania nella fase conclusiva del torneo sono le campionesse in carica della Spagna e la Svezia.