Brasiliani ed egiziani negli spogliatoi per un'allerta meteo, e invece neppure pioverà: 2-0 per i sudamericani, mentre l'Inter Miami batte il Porto
Il Mondiale per club in Nordamerica continua a far parlare di sé, e non certo per i risultati sorpresa, visto che fin qui sono stati pochini. Dopo le polemiche sugli stadi mezzi vuoti, stavolta a tener banco è il maltempo che costringe gli organizzatori a interrompere ben due partite in due giorni: la prima interruzione – durata oltre un’ora e mezza – aveva costretto l’altro ieri gli austriaci del Salisburgo e i messicani del Pachuca a tornare negli spogliatoi in attesa che si placasse un violento temporale, e la stessa scena, ma con un copione ben diverso, si è ripetuta ieri pomeriggio durante l’incontro tra i brasiliani del Palmeiras e gli egiziani dell’Al-Ahly. Questo secondo caso, però, ha dell’incredibile: infatti, quando l’arbitro del confronto, l’inglese Anthony Taylor, decide di interrompere il match nel corso del sessantunesimo minuto, sul 2-0 in favore dei sudamericani, nel cielo sopra il MetLife Stadium di East Rutherford spende alto il sole in una giornata dalle temperature estive, e nonostante ciò lo speaker dello stadio invita tutti ad andarsene – a cominciare dagli spettatori – per un’allerta meteo. Dopo tre quarti d’ora abbondanti la partita infine riprende senza che sia caduta una sola goccia, ma qualcuno naturalmente si sarà fatto qualche domanda, pensando che negli States l’anno prossimo si giocheranno i Mondiali di calcio, quelli veri, e la finale andrà in scena proprio su quello stesso prato nel New Jersey.
Niente intoppi invece in Georgia, ad Atlanta, sede del secondo incontro della giornata tra l’Inter di Miami di Lionel Messi e i portoghesi del Porto, vinto dagli americani che hanno ribaltato il match nella ripresa (prima Segovia al 47‘, poi lo stesso Messi al 54’) dopo essere andati sotto già all’ottavo minuto (rete dello spagnolo Aghehowa).