Manuel Akanji e compagni vanno agli ottavi di finale del Mondiale per club da unica squadra imbattuta di tutto il torneo
Prima sconfitta per la Juventus al Mondiale per club. Gli inglesi del Manchester City, con l’elvetico Manuel Akanji in difesa, non lasciano alcuno scampo ai bianconeri e chiudono al primo posto del girone G, quale unica squadra a punteggio pieno di tutto il torneo. A Orlando sostanzialmente non c’è partita, con i Citizen superiori nel gioco oltre che nel risultato. In campo con una formazione ampiamente rimaneggiata, la squadra di Tudor cade rovinosamente ma non si fa male, anche perché era già qualificata agli ottavi, e il pur pesante 5-2 non compromette il suo cammino.
Al Camping World Stadium di Orlando, Tudor sceglie le seconde linee per affrontare la formazione di un Joseph Guardiola che ritrova lo spagnolo Rodri 277 giorni dopo la rottura del crociato del ginocchio e lascia in panchina Haaland. Il possesso palla è subito degli inglesi, che al 9‘ passano in vantaggio con Doku. Immediata la reazione italiana, con il pareggio di Koopmeiners due minuti dopo. L’1-1 regge fino al 26’, quando gli inglesi tornano in vantaggio con l’autorete di Kalulu: il difensore francese insacca alle spalle di Di Gregorio il traversone rasoterra di Marmoush, che sotto la forte pioggia spaventa i bianconeri con un tiro dalla distanza.
Nella ripresa, il match prende una piega definitiva: Haaland, entrato proprio al posto di Marmoush , realizza subito il 3-1 dopo errore di Koopmeiners, e al 24’ arriva anche il 4-2 di Foden, appena entrato al posto di Doku. La Juventus fatica e per i Citizen arriva il anche pokerissimo, a firma Savinho, con un gran tiro dalla distanza dopo che Di Gregorio aveva respinto con una bella parata un tentativo di Haaland. Il secondo gol torinese, di Vlahovic al 39’, serve soltanto a rendere meno amara la sconfitta.