EURO25

‘La palla è rotonda, tutto può succedere’

Parola di papà Xhemaili, la cui figlia si è intrattenuta con la stampa prima di concedersi un altro bagno di folla e focalizzarsi sulle iberiche

(Keystone)
13 luglio 2025
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Messo alle spalle un più che meritato giorno di riposo, trascorso in compagnia di amici e familiari, la Nazionale rossocrociata è tornata in campo a Neufeld (nel canton Berna) offrendo a centinaia e centinaia di tifosi la possibilità di ‘assistere’ a una sessione di allenamento pubblica. Dinanzi a tribune stracolme, e in condizioni atmosferiche perfette, le protette di Pia Sundhage hanno dunque completato tutta una serie di esercizi di rito e in seguito concesso autografi e selfie alle circa quattromila persone che hanno raggiunto il centro sportivo. Come a suggellare che l’attesa per questo storico quarto di finale contro la temibile corazzata spagnola, in programma venerdì 18 luglio di nuovo sul terreno amico del Wankdorf, aumenta di ora in ora.

Ricaricate a puntino le batterie, Svenja Fölmli e Riola Xhemaili hanno inoltre risposto alle domande che i media hanno posto loro. L’attaccante, munita di una buona stazza, ha finora incontrato parecchie difficoltà contro squadre fisicamente ben attrezzate come Islanda e Finlandia, anche se al cospetto delle finniche ha sfiorato un gol da cineteca di tacco. “Alla fine l’importante non è segnare, ma che la squadra possa continuare a trovare la chiave del successo accendendo ulteriormente l’euforia nel Paese. Non m’interessa chi appare sul tabellino dei marcatori". La presenza della giocatrice del Freiburg nella rosa elvetica non era d’altronde scontata. Dopo essersi rotta il crociato per la seconda volta nel volgere di tre anni, la sua partecipazione alla rassegna continentale si era infatti letteralmente trasformata in una corsa contro il tempo. L’appuntamento clou dell’estate ha però conferito alla 22enne molta energia durante la riabilitazione. “Quando sei costantemente in palestra, e non puoi mai allenarti con la palla, pensieri come questo sono importanti”.

La mente di tutte le giocatrici ora è naturalmente rivolta “alla sfida dei quarti di finale. La Spagna è attualmente la miglior squadra del mondo. Giocano un calcio estremamente bello”, puntualizza Fölmli, che ha seguito l’ultima partita della Roja – quel 3-1 in rimonta grazie a cui ha mantenuto la vetta del Gruppo B a scapito dell’Italia – in diretta con le sue compagne. Finora le Furie Rosse hanno realizzato la bellezza di 14 centri, subendone appena tre. La 22enne intravvede comunque delle chance di arrecare loro qualche patema. “Abbiamo notato che possono essere vulnerabili, soprattutto in difesa. Nella fase a gironi sia le azzurre che il Belgio hanno infatti mostrato che si possono trafiggere”. È concorde Riola Xhemaili, che risponde alla sensazione generale secondo cui la Svizzera (ancora una volta) non avrà nessuna possibilità contro la Spagna, facendo riferimento a una frase di suo padre. ‘La palla è rotonda, tutto può succedere’. Nulla è ancora decisivo, ma le rossocrociate dovranno cercare di mantenere illibata la porta il più a lungo possibile sferrando un colpo nel momento più opportuno. Come successo giovedì scorso a Ginevra, quando la centrocampista del Psv Eindhoven ha realizzato uno storico gol contro la Finlandia. “È stato l’apice della mia carriera. Speciale, epico, indescrivibile”. Xhemaili ha confermato di essere un eccellente jolly per la Nazionale. “Cerco di spremere ogni volta il massimo per il mio Paese, anche se gioco solo dieci minuti”. Una storia particolare quella della solettese, a sorpresa esclusa dalla rosa che ha partecipato all’ultima Coppa del Mondo e non sempre titolare sotto l’egida di Sundhage. Un ruolo, quello di riserva, che verosimilmente ricoprirà pure nei quarti di finale cedendo il passo a una compagna più agile in termini di pressing. Ma, come ben ricorda suo padre, tutto è possibile.

L’entusiasmo cresce di giorno in giorno

Appena due settimana fa, a pochissimi giorni dalla cerimonia inaugurale di questi Campionati europei, erano poco meno di 600 i tifosi appollaiati sulle tribune del centro sportivo di Neufeld in occasione dell’ultimo allenamento pubblico della Nazionale. Come accennato, oggi pomeriggio erano invece almeno sei volte di più. L’entusiasmo suscitato dalla squadra di Sundhage ha invaso pure l’arena solitamente casa della squadra femminile dello Young Boys. Un’arena che, probabilmente, non vedeva una simile folla da molto tempo. Ancor più significativo è il fatto che l’annuncio di questa sessione pubblica è stato dato solo nella tarda serata di sabato. Questo certifica (semmai ce ne fosse ancora bisogno) quanto sia grande l’euforia innescata da questa rassegna e, in particolare modo, da Xhemaili e compagne. “È incredibile quanto siamo riuscite a suscitare. Questa manifestazione ha dato fuoco alle polveri. Sapevamo che il contorno avrebbe potuto essere di ampie dimensioni, ma non pensavamo così grande. È gratificante mostrare che abbiamo carattere anche nel mondo del pallone. Non saremo il Paese calcistico più grande, eppure abbiamo i migliori tifosi del pianeta e questo è semplicemente magnifico: lavoriamo duramente ogni giorno per simili momenti e, ricevere qualcosa in cambio dai nostri supporter, rende tutto ancor più bello. Ci stiamo divertendo".