Servette al crocevia europeo: alla Praille i granata si giocano il biglietto per il terzo turno preliminare di Champions League
La terza uscita ufficiale stagionale s'annuncia già come il punto di svolta per il Servette. Che mercoledì alla Praille riceve il Viktoria Plzen nel ritorno del secondo turno preliminare di Champions League, match che per i granata è di capitale importanza.
Otto giorni dopo la fortunosa vittoria per 1-0 in Cechia, il Servette può sia prolungare la sua avventura in Champions League staccando il biglietto per il terzo turno qualificativo (dove con tutta probabilità si troverebbe di fronte il Glasgow Rangers) sia, nella peggiore delle ipotesi, assicurarsi un posto nella fase a gironi di Europa League, che offrirà otto partite contro altrettante squadre diverse. I ginevrini avranno inoltre diritto al bonus di 4 milioni di franchi versato dall'Uefa a ciascuna delle 36 squadre che partecipano alla fase a gironi.
Ora tocca a Thomas Häberli e ai suoi giocatori conservare il vantaggio ottenuto all'andata, grazie soprattutto alle prodezze di Joël Mall in porta. In panchina a Berna in occasione della sconfitta per 3-1 contro lo Young Boys a causa della regola dell'alternanza con Jérémy Frick (regola che invero non sembra gradire particolarmente), l'internazionale cipriota intende continuare il discorso da dove lo aveva interrotto settimana scorsa a Plzen. Anche, appunto, per dimostrare quanto assurdo sia questo turnover. Mall sa tuttavia benissimo che lo statuto di capitano del suo rivale complica una situazione che potrebbe diventare molto rapidamente malsana.
Un grande Joël Mall sarà essenziale per neutralizzare una squadra ceca che martedì nella ripresa ha dominato la partita. Thomas Häberli spera inoltre di poter contare su Steve Rouiller, la colonna portante della sua difesa, infortunatosi sabato a Berna. Pure reduce da un infortunio al ginocchio rimediato la scorsa primavera, Rouiller è infatti in dubbio per la seconda partita. «Prenderemo la decisione su Steve il giorno stesso della partita», dichiara il tecnico dei granata, che sa che la sua squadra dovrà gestire le transizioni molto meglio di come ha fatto nella prima partita. «Ma soprattutto dovremo lottare. Mostrare la stessa solidarietà di martedì scorso», insiste il lucernese, come se tutto ciò che potesse offrire alla vigilia di questa seconda tappa fosse sangue, fatica, lacrime e sudore.
L'eliminazione dirotterebbe il Servette al terzo turno di qualificazione dell'Europa League, con la probabile trasferta, giovedì prossimo, a Utrecht. Anche se i bookmaker danno ancora il Viktoria Plzen come vincitore di questo secondo turno di qualificazione, il Servette non ha il diritto di sprecare questo vantaggio insperato. Anche se la Tribuna Nord dei fedelissimi per l'occasione sarà ‘off limits’ a causa dei fuochi d'artificio accesi nella sfida contro il Chelsea dell'anno scorso, i tifosi faranno la loro parte. Armati di questo sostegno e della convinzione di avere un portiere invulnerabile, il Servette può credere nel suo destino, che lo porterà a un'altra campagna europea.