Calcio

Il Lugano domina, ma viene beffato dal Cluj

Malgrado la netta supremazia, i bianconeri (due gol annullati) non riescono a passare, e i rumeni chiudono il match ai supplementari

31 luglio 2025
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Termina nel peggiore dei modi per il Lugano la gara di ritorno del secondo preliminare di Europa League sul campo dei rumeni del Cluj: dopo lo 0-0 della scorsa settimana a Thun, infatti, i bianconeri sono stati sconfitti giovedì sera 1-0 ai tempi supplementari. E il rammarico è enorme, perché i sottocenerini la partita l'hanno largamente dominata, e se non l'hanno chiusa a proprio favore – e già entro i 90‘ regolamentari – è stato proprio per sfortuna.

Lugano schierato da Croci-Torti col doppio centravanti – Behrens e Koutsias – per cercare di essere finalmente più incisivo vicino alla porta avversaria. Il greco, ad ogni modo, giostra un po‘ più basso del germanico. A centrocampo, Bislimi agisce di nuovo basso, appena davanti alla difesa, come aveva già fatto – con buoni esiti – nella gara d'andata.

A fare la partita è il Lugano, come all'andata, ma i ritmi a inizio gara sono globalmente bassi, forse perché entrambe le squadre temono – o sperano – che sia necessario giocare anche i tempi supplementari.
I bianconeri riescono a imbastire qualche buona combinazione, specie sul settore sinistro, dove Alioski si dà un gran daffare. Alcuni bianconeri riescono pure ad andare alla conclusione – il più continuo è Koutsias – ma sempre mancando di mira e potenza. Del tutto assenti, almeno nel corso del primo tempo, i padroni di casa, che come la scorsa settimana a Thun altro non fanno che ripiegare a oltranza sperando di riuscire a ripartire in contropiede, ma invano, visto che sbagliano tutti i (rari) palloni di cui dispongono. Malgrado la netta supremazia dei sottocenerini, il primo tempo si chiude a reti inviolate.

Per vedere finalmente un gol bisogna attendere la ripresa (50‘), quando Behrens sfrutta al meglio una maldestra respinta centrale della difesa rumena: il suo destro s'infila in modo sublime nell'angolo più lontano della porta rivale, dove il portiere Hindrich non può arrivare. È un golazo, ma viene annullato dal Var perché il tedesco, controllando il pallone prima di calciare, seppur involontariamente si aggiusta la sfera con la mano.

Al 66’ c‘è il primo cambio da parte del Crus, che inserisce Bottani al posto di Koutsias. E immediatamente i bianconeri trovano un'altra rete, di nuovo con Behrens, ma anche stavolta il Var smorza l'entusiasmo, perché il tedesco – che chiude da distanza ravvicinata un'ottima combinazione Bislimi-Steffen – era in fuorigioco. La partita per il Lugano, insomma, è stregata e il Cluj di Dan Petrescu, oltretutto, inizia ad affacciarsi all'area bianconera.

All'80’, c‘è la seconda sostituzione luganese: Dos Santos lascia il posto a Belhadj, ma la mossa non sortisce risultati immediati, tanto che, dopo 8 minuti di recupero, si va ai supplementari, per la gioia dei padroni di casa, che non hanno fatto nulla per cercare di chiudere il match nei 90’ regolamentari.

In apertura di overtime, un brivido corre sulla schiena dei bianconeri: su una conclusione di Korenica, Saipi ci mette la mano, ma ha bisogno anche dell'aiuto del palo per tenere inviolata la sua porta.

Ma è solo il preludio, perché un paio di minuti più tardi Sinyan porta in vantaggio i rumeni: su una palla decollata dalla bandierina del corner, Saipi non esce sui cinque metri, il gambiano colpisce di testa e manda il cuoio sotto la traversa, dove Streffen – piazzato sul secondo palo – non può arrivare malgrado il tentativo di salvataggio.

Da lì in avanti, ovviamente, è un arrembaggio sottocenerino, e Bislimi va vicino al pareggio con un'ogiva dalla lunga distanza che lascia di sasso il portiere avversario, ma a metterci una pezza è l'incrocio dei pali, che respinge la conclusione al fulmicotone proprio allo scadere del primo supplementare.

Negli ultimi minuti, Kelvin e Cimignani prendono il posto degli esterni Zanotti e Alioski – entrambi esausti – ma il sortilegio non si spezza, e a vincere, e dunque a proseguire nel cammino verso la fase a gironi di Europa League, è il Cluj. Il Lugano, invece, ‘retrocede’ nel terzo preliminare di Conference League, dove affronterà – proprio come lo scorso inverno – gli sloveni del Celje (che ebbero la meglio). Domenica invece per la truppa di Croci-Torti trasferta a Sion per la seconda gara di campionato.

«C‘è grande amarezza per questa eliminazione», ha detto a fine partita il capitano Mattia Bottani. «La partita l'abbiamo fatta noi, ma purtroppo non l'abbiamo vinta, e nel calcio conta vincere. Ci hanno annullato due gol, abbiamo colpita una traversa, e abbiamo subito una rete in una delle rarissime occasioni concesse. Ora non dobbiamo demoralizzarci, e andremo a Sion, si spera, senza troppo risentire della stanchezza e della delusione».

Cluj - Lugano (0-0; 0-0) d.s. 1-0
Rete: 95’ Sinyan 1-0.
Lugano: Saipi; Zanotti (111’ Cimignani), Papadopoulos, Mai (106‘ Duville-Parsemain), Alioski (111’ Kelvin); Steffen, Grgic (91‘ Doumbia), Bislimi, Dos Santos (80’ Mahmoud); Koutsias (66' Bottani), Behrens.
Arbitri: Lindhout (Ola).
Note: 7'800 spettatori. Ammoniti Behrens, Alioski, Mai, Bottani.