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Promotion, debutto choc per Paradiso e Lugano U21

Amaro esordio per il Paradiso: nella trasferta a Brühl ha infatti perso 3-1. Le prime due reti sangallesi sono scaturite da due rigori, il primo provocato da un’ingenuità del Paradiso (inutile sgambetto in area) e il secondo inventato dall’arbitro. Rigori trasformati da una vecchia conoscenza del calcio svizzero: l’attaccante 33enne Tunahan Cicek, da poco arrivato a Brühl dopo una parentesi all’estero. Nel passato ha giocato in diverse squadre di Super e Challenge League.

Partita bruttina, con molti errori e tante interruzioni. I padroni di casa hanno meritato di vincere, con un gioco più convincente e vincendo molti duelli a centrocampo. I due rigori hanno avuto un influsso negativo sugli ospiti, ma nel secondo tempo si è vista una certa reazione. Schelotto e Morandi hanno avuto buone occasioni, ma nemmeno la rete di Akdemir (80’) – vanificata a pochi secondi dalla fine dalla terza rete del Brühl – ha portato la svolta sperata. Sabato prossimo, in casa (calcio d’inizio alle ore 18), il Paradiso sarà chiamato a un pronto riscatto, nella sfida che l’opporrà alla formazione U21 del Lucerna.

Vitali: ‘Serve un bagno di umiltà’

Con la pioggia che scende copiosamente dal cielo sopra Zugo, i già rodati padroni di casa del Cham prendono sempre più in mano le operazioni contro il Lugano U21e a metà della prima frazione aprono le marcature con Flühmann, abile a ribadire in rete una corta respinta di Mina. Il raddoppio è nell’aria e giunge con un destro secco di Vögele poco dopo la mezz’ora. L’incornata di Niederhauser su corner, che fa seguito al rosso al portiere luganese per un’uscita in ritardo su Wiskemann, chiude di fatto il confronto malgrado un tempo intero ancora da disputare. I subentranti Bieri, Tia e Wyss suggellano il primo set a favore dei locali in una contesa mai realmente in discussione.

Mister Vitali commenta così il duello: «È un risultato pesante da digerire. Spero che questo kappaò serva da lezione a tutti noi. Occorre fare un bagno di umiltà». Anche perché sabato prossimo al Maglio di Canobbio avverrà il debutto casalingo contro l’ambizioso Kriens. di Daniele Neri e Claudio Paronitti