La ginevrina Elise Chabbey si aggiudica invece la maglia a pois di migliore scalatrice
Alla sua prima partecipazione, Pauline Ferrand-Prévot (Visma) ha vinto il Tour de France femminile conquistando domenica la nona e ultima tappa a Châtel. La ginevrina Elise Chabbey chiude invece ‘accontentandosi’ della maglia a pois destinata alla migliore scalatrice della Grande Boucle 2025.
Già vittoriosa sabato in cima al Col de la Madelaine con 1'45" di margine sulla più vicina delle sue inseguitrici, la 33enne francese Ferrand-Prévot ha conservato senza fatica la maglia gialla nel corso di un'ultima tappa montagnosa. La campionessa olimpica 2024 di mountain bike ha addirittura attaccato a 6 km dal traguardo per andare a trionfare in solitaria.
Ferrand-Prevot, per la quale questo Tour costituiva una sfida più che un obiettivo, si è imposta nella classifica generale con 3'42" di vantaggio sull'olandese Demi Vollering (Fdj) – seconda di giornata a 20" – mentre sul terzo gradino del podio finale è salita la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon). Fuori dal podio dunque l'australiana Sarah Gigante – che fino a domenica mattina era seconda nella generale – ma che poi è crollata sulle montagne conclusive.
Staccata già sulla Côte d'Arâches-la-Frasse – prima delle tre asperità della frazione finale – Elise Chabbey (Fdj) domenica ha accumulato ben 23'45" di ritardo: la ginevrina è comunque riuscita a conservare la maglia di miglior arrampicatrice di questa edizione del Tour, che indossava fin dalla prima giornata. Seconda in questa speciale classifica si è classificata Maëva Squiban (vincitrice fra l'altro di due tappe), che grazie al suo transito in seconda posizione sulla Côte d'Arâches-la-Frasse, ha chiuso a 8 punti dalla leader.