Alla ripresa del campionato, il coach del Lugano Mattia Croci-Torti fa il punto della situazione e traccia la via per uscire dalla crisi
L’andamento del mercato bianconero e la partita di sabato a San Gallo hanno tenuto banco a Cornaredo nell'abituale conferenza stampa del venerdì. «Conosco bene le dinamiche», ha spiegato coach Croci-Torti a proposito delle compravendite appena conclusesi. «So chi abbiamo cercato di prendere, so chi siamo riusciti a convincere e chi invece non è arrivato. Fin qui in campo abbiamo avuto delle difficoltà, ma sono certo che – una volta recuperati gli infortunati – avremo una squadra in grado di fare molto bene. Ero al corrente di certe dinamiche nello spogliatoio, e mi aspetto di più da quei giocatori arrivati quest'estate e non ancora messisi in evidenza. Anche il mercato, in fondo, dipende dai miei risultati: se le cose vanno bene, si può sorridere, altrimenti no. Sono io che influenzo questa situazione. Dopo la partenza di Hajdari, tutti i profili che abbiamo visionato non corrispondevano a ciò che stavamo cercando, quindi abbiamo preferito tenere i giocatori che avevamo, adattandoci ad altri moduli di gioco. Io di certo non piango, cerco invece sempre di trovare soluzioni, e vedrete che troveremo la strada giusta. Ad ogni modo, ora il mercato è chiuso, e tutti devono pensare al bene del gruppo, gli obiettivi personali diventano secondari. Fino a dicembre, non si deve più parlare di voci di mercato. In allenamento tutti devono dare qualcosa in più, scuse non ce ne sono più, tutti devono pedalare per il club, dato che quanto abbiamo fatto fin qui è stato insufficiente».
Dell’arrivo a Lugano di David Von Ballmoos, ex portiere dello Young Boys, ha parlato Sebastian Pelzer, chief sports officer bianconero: «Nel momento in cui il portiere è stato messo sul mercato, ci siamo subito interessati, perché volevamo avere una concorrenza interna fra estremi difensori. Non è stato facile trovare il profilo giusto, e dunque la situazione si è sbloccata solo negli ultimi giorni di mercato. Ci serviva un giocatore svizzero e avevamo altre due opzioni, che però non si sono realizzate».
Sul San Gallo prossimo avversario così si è espresso l'allenatore: «Abbiamo cercato di preparare il match al meglio. Andiamo a San Gallo conoscendo la loro forza. Loro in casa fanno sempre paura, giocano con grande intensità, dovremo disputare una grande partita. Il San Gallo è in fiducia, fin qui ha fatto molto bene, per vincere dovremo molto soffrire. Hanno perso Geubbels, un attaccante, ma hanno trovato a sorpresa Vogt, che con Baldé rappresenterà per noi una minaccia».