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Kappaò pure a San Gallo, il Lugano non lascia i bassifondi

Quarta sconfitta in Super League per i bianconeri. A decidere la sfida è una magia di Boukhalfa nel primo tempo

(Keystone)
13 settembre 2025
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«Ora tutti dobbiamo remare dalla medesima direzione per il bene della società e dei tifosi, che ci hanno sostenuto finora». È con questo monito che mister Croci-Torti si era espresso nella conferenza stampa pre-San Gallo. Nessuna scusa, dunque. Ma non tutti sembrano averla percepita nella stessa maniera. E la decisione di puntare sul neoarrivato Von Ballmoos a guardia della porta è un colpo che Saipi fatica a digerire e per tale motivo preferisce rinunciare alla trasferta. Al suo posto, come riserva dell'esperto portiere proveniente dallo Young Boys, c‘è il titolare della U21 Mina.

L'assenza ’volontaria‘ del calciatore kosovaro (precedentemente in panchina sia nella sconfitta esterna contro la Svizzera che nel successo casalingo sulla Svezia) non cambia la volontà dei suoi compagni di squadra, che prendono il comando delle operazioni sin dal calcio d'avvio, riuscendo a crearsi diverse opportunità per sbloccare il punteggio. Come quella che al terzo minuto porta capitan Bottani, servito sulla trequarti da una sciabolata di Mai, ad accentrarsi dalla fascia sinistra e colpire la traversa. La mancanza di cinismo, come sottolineato a metà gara da Bislimi ai microfoni di BlueSport, è l'aspetto principale per la non conquista di punti da parte dei ticinesi. Le successive occasioni capitate a Steffen e Behrens, e sprecate dall'esterno rossocrociato e dal gigante tedesco, ne sono la prova lampante.

Gli uomini di Maassen non sono dominanti come al solito davanti al proprio pubblico. Basta però solamente un'azione di un singolo per scaldare l'ambiente. Si è da poco superato il quarto d'ora e Baldé vede la sua conclusione incocciare sul montante alla sinistra dell'ex Young Boys. L'enfasi offensiva luganese sembra svanire d'un colpo e per un'abbondante decina di giri di lancetta ci si confronta senza far sussultare i numerosi spettatori presenti al Kybunpark. Poi, si arriva al momento decisivo. Le due formazioni appaiono intente a disputare un incontro di flipper con una serie di colpi di testa ciascuno. Il continuo batti e ribatti viene frenato sui venticinque metri da Boukhalfa, il quale prende la mira e con uno splendido mancino chirurgico al volo in diagonale supera un incolpevole Von Ballmoos. Gli ospiti reagiscono nel finale, ma né Behrens (tiro fuori da ottima posizione), né Grgić (punizione dal limite a fil di palo) e Belhadj (che non riesce ad avventarsi sul pallone assieme all'ex Sion sul cross di Bislimi) trovano il modo di rimettere la contesa in parità.

Al rientro dagli spogliatoi non va molto meglio, perché ancora Belhadj e Behrens non inquadrano lo specchio della porta di Zigi. Il fatto di essere in possesso del peggior dato dell'intera Super League in termini di gol segnati dal 46’ al 90‘ (solamente uno, con Koutsias, contro il Basilea a porta sguarnita, per quella che rimane l'unica gioia stagionale in campionato) è un altro segnale che, oltre a far rabbrividire gli statistici e non solo, infonde più di qualche ulteriore pensiero negativo nelle menti dei ragazzi bianconeri. Con il passare del tempo, Papadopoulos e compagni pungono con meno insistenza e così Zigi continua ad amministrare in maniera ordinaria il personale secondo clean sheet dell'estate astronomica. Sul fronte opposto, Vladi fa correre un brivido agli ex-amici con un destro che si spegne sull'esterno della rete. Non è il punto di chiusura, ma poco importa per i quasi diciottomila dell'impianto sangallese, che possono festeggiare un nuovo successo (anche grazie al montante che respinge il mancino di Duville-Parsemain in pieno recupero) che li riporta – a seguito della vittoria del Basilea a Thun – in vetta alla graduatoria. Questa volta in solitaria.

E il Lugano? Fortunatamente, ci viene da dire, anche il Servette continua a incassare una delusione dopo l'altra e rimane staccato di un punto (due contro tre) dai bianconeri. La situazione continua a essere assai delicata. E mercoledì sera, nel recupero di Cornaredo, ci sarà la sfida al Losanna europeo. «Secondo me abbiamo visto un buon Lugano – rileva Mattia Bottani alla Rsi a fine partita –. In fase offensiva, tuttavia, non abbiamo fatto abbastanza. Il gol non è arrivato e c’è un grosso rammarico. In questi momenti, quando le cose vanno male, è inutile guardare la classifica. Ognuno deve fare un passo in più per il compagno. Come si esce da questo momento? Con umiltà, coraggio e lavoro duro».

San Gallo - Lugano (1-0) 1-0
Rete: 29‘ Boukhalfa 1-0.
San Gallo: Zigi; Gall, Stanić, May; Neziri; Vandermersch (78’ Witzig), Görtler (68‘ Konietzke), Boukhalfa, Okoroji (78’ Owusu); Vogt (60‘ Vladi), Baldé (60’ Efekele).
Lugano: Von Ballmoos; Papadopoulos, Mai, Marques (68‘ Brault-Guillard); Grgić (68’ Doumbia), Steffen, Belhadj (60‘ Dos Santos), Bislimi (81’ Duville-Parsemain), Alioski; Bottani (60‘ Cimignani); Behrens.
Arbitro: Dudic.
Note: 17'912 spettatori. Ammoniti: 22’ Bottani, 36‘ Stanić, 44’ Vandermersch, 45+4‘ Steffen, 45+4’ Gaal, 69‘ Mai. Pali: 3’ Bottani (traversa), 16‘ Baldé, 90+1’ Duville-Parsemain. San Gallo senza Ambrosius, Daschner e Fazliji (infortunati); Lugano privo di Kelvin, Kendouci, Koutsias, Mahou, Zanotti (infortunati) e Saipi (non convocato).