I bianconeri ospitano domani sera il Grasshopper, una squadra di cui diffidare. ‘Dovremo avere la medesima combattività, se vogliamo dare una sterzata’
Nel giorno in cui andrà in scena l’ottava edizione del #greenmatch, evento benefico a sostegno della fondazione Greenhope (realtà svizzera che da oltre dieci anni regala momenti spensierati a bambini malati di cancro e, parallelamente, sostiene i giovani talenti rossocrociati), il Lugano domani sera ospita in quel di Cornaredo il Grasshopper. Per questa speciale occasione i bianconeri sfoggeranno una maglia differente, arricchita da inserti verdi al posto di quelli bianchi. La compagine di Mattia Croci-Torti è alla spasmodica ricerca dei tre punti, ottenuti finora solo contro il Basilea, mentre le Cavallette hanno alle spalle un periodo decisamente positivo. Non bisogna dimenticare il successo in Coppa Svizzera con il Bellinzona, in una partita dove i biancocelesti non hanno brillato, ma in campo non c’era la formazione tipo.
Un avversario di cui diffidare, insomma, che nelle ultime stagioni ha sempre dato filo da torcere al Lugano. «Dimentichiamoci subito il match dello scorso fine settimana», – ha dichiarato in conferenza stampa il momò. «Queste sfide hanno infatti sempre qualcosa di speciale. L’importante per loro era di superare il turno, come invece non capitato a parecchie squadre di Super League al cospetto di formazioni che militano in Challenge». Sì, perché il Grasshopper fino a oggi si è fatto rispettare «lottando duramente. Non concede spazi e, dunque, per riuscire a riassaporare il successo dovremo avere la stessa voglia di combattere. Dopodiché le nostre qualità potranno emergere». Il mister ripone sempre fiducia in ogni giocatore, «possiamo sicuramente toglierci delle soddisfazioni; veniamo da un punto conquistato proprio qui contro il Losanna, cercheremo di portare a casa questa vittoria, che potrebbe essere di grande utilità per il futuro».
Superate le cento partite in bianconero in Super League, Uran Bislimi quest’anno non è ancora riuscito a sbloccare il suo contatore. È stato comunque sempre titolare nell’undici scelto da Croci-Torti. «Da quando sono arrivato in Ticino ho sempre apprezzato (e approfittato) la grande fiducia che il club dimostra nei miei confronti. Non stiamo attraversando un bel periodo, ma insieme faremo di tutto per riemergere. Sono convinto, ce la faremo. Ci mancano solo le reti e la giusta concentrazione nei sedici metri. Nelle ultime sfide abbiamo però mostrato delle belle cose. Questo è il calcio. Domani sera daremo il massimo per uscire il più velocemente possibile da questa situazione. Ci siamo allenati bene, sappiamo cosa aspettarci».