Il tecnico momò, felice di come sta lavorando la sua squadra, esclude sorprese: ‘Sono certo che non perderemo’
«Quella col Grasshopper dello scorso weekend e quella di domenica a Winterthur sono le due partite che potrebbero cambiare rotta al nostro inizio di stagione». Parole del coach bianconero Mattia Croci-Torti alla consueta conferenza stampa pre-partita del venerdì. Il primo ostacolo è stato superato, senza strafare, ma alla fine era importante portare a casa i tre punti. Alla Schützenwiese, con inizio alle 16.30, il Lugano affronterà l’unica formazione di Super League ancora a secco di vittorie. «Quella zurighese è una squadra tosta», avverte il tecnico momò. «In casa loro sono sempre temibili, per via dell’appoggio che hanno da parte del loro fedele pubblico».
«Un pronostico? Sono sicuro che non perderemo. Ho visto in settimana la mia squadra lavorare davvero molto bene. Siamo molto propositivi, e in salute. Siamo una squadra spumeggiante, abbiamo fatto buoni allenamenti, e ho visto tutti focalizzati. Sono tre notti che dormo benissimo, soddisfatto di ciò che vedo. Nel calcio ci sono momenti in cui non sei contento e pensi che tu, da allenatore, stai sbagliando. Altre volte invece, come nelle ultime 2-3 settimane, vedi la squadra correre e vedi i ragazzi aiutarsi a vicenda».
Croci-Torti si sofferma sul nuovo portiere Von Ballmoos: “Doveva trovare il ritmo partita, non giocava più da dicembre. Il ritmo gara è importante anche per un portiere: devi essere sempre presente anche se tocchi pochi palloni. Sono contento per due aspetti: si è presentato in maniera molto umile e seria, e dal primo giorno ha cercato di appoggiare Saipi e gli altri portieri. Stanno tutti lavorando bene, posso dire di essere un allenatore felice».
Uno che domenica sarà di certo in campo, dato che il mister attualmente ‘lo vede’, è il difensore Martin Marques, che fra l’altro è di picchetto per la Nazionale portoghese. Bersagliato dagli incidenti, in queste settimane si è ritagliato un posto da titolare. «Sono molto contento della mia avventura a Lugano», dice il ragazzo. «In questi due anni sono maturato tanto. Dobbiamo lavorare sodo e penso che risaliremo la classifica. A Winterthur non è mai facile giocare, ma sono ottimista. Io devo ancora lavorare tanto, ma con l’aiuto di squadra e staff potrò ancora dare molto. Il mio idolo? Nuno Mendes, difensore del Psg, è un modello per me. È imprendibile nell’uno contro uno, gioca senza paura. Un vero esempio, e cerco di imitarlo”.