Isaac Del Toro, c’è un messicano in rosa

Si chiama Isaac Del Toro, ha ventuno anni (compirà i 22 a novembre), veste i colori dell'Uae Team Emirates e, contro ogni previsione, è il primo messicano in Rosa della storia. Questo nonostante la beffa nella tappa numero nove del Giro d’Italia, che si è conclusa a Piazza del Campo, grande attrazione di Siena nota in tutto il mondo dove il nativo di Ensenada si fa bruciare all’ultimo da Wout van Aert, che rimane a ruota del nordamericano negli ultimi 15 km per poi lanciarsi in uno scatto degno di un pistard, per una volata che consegna al belga una delle frazioni più difficili della centottesima edizione, scattata da Gubbio, 181 km prima, nel cui menu c’erano anche cinque settori di sterrato toscano con pendenze assassine. E in una domenica bestiale la sfortuna ha deciso di accanirsi su diversi nomi illustri, soprattutto quel Primoz Roglic colpito da caduta e foratura ma che con sforzi sovrumani riesce a tagliare il traguardo senza ritardi incolmabili, anche se Juan Ayuso – giunto settimo nella tappa senese – riesce a rosicchiare 1’15’’ allo sloveno, il grande favorito per il successo finale. Sul podio della nona tappa il terzo posto va all’italiano Giulio Ciccone, che stacca l’ecuadoriano Richard Carapaz, il britannico Simon Yates e un altro italiano, Antonio Tiberi.

Nella generale, Isaac Del Toro può vantare un margine di oltre un minuto sul leader della sua stessa formazione, il già citato Ayuso (secondo classificato con un distacco di 1‘13’’, mentre l’italiano Antonio Tiberi, terzo, ha già un minuto e mezzo di distacco. Quanto a Roglic, per ora si deve accontentare di un decimo posto in graduatoria, a 2’25" dal messicano.