Ciclismo

Romandie donne, 5 squadre non prendono il via

Sono state squalificate per essersi rifiutate di testare la ‘pulce’ del nuovo sistema di localizzazione Gps

15 agosto 2025
|

Cinque formazioni rifiutatesi di partecipare al test di un chip Gps volto a migliorare il sistema di localizzazione rapida di ogni atleta, specie in caso di incidente, sono state escluse dal Tour de Romandie femminile, scattato venerdì con una crono di 4,4 km fra Huémoz e Villars-sur-Ollon. Lo ha annunciato l'Uci. Fra le atlete colpite da questa decisione figurano anche l'elvetica Noemi Rüegg e la polacca Katarzyna Niewiadoma, la grande favorita al successo finale.

A non aver preso il via della corsa romanda, prevista su tre tappe da venerdì a domenica, sono state le seguenti squadre: Canyon-SRAM (Niewiadoma), EF Education (Rüegg), Lidl-Trek, Picnic Post-NL e Visma-Lease. Il gruppo perde in questo modo ben 30 delle 93 atlete totali iscritte alla gara.

L'Uci ha deciso di testare in prima mondiale in questo Tour de Romandie un nuovo sistema di sicurezza Gps, che sarà poi utilizzato ai prossimi Mondiali, previsti in Ruanda dal 21 al 28 settembre.

«La decisione di alcune squadre di opporsi al regolamento di corsa è sorprendente, e compromette inoltre gli sforzi fatti dalla famiglia del ciclismo per garantire la sicurezza dei corridori grazie allo sviluppo di queste nuove tecnologie», ha commentato l'Uci in un comunicato. Secondo l'istanza mondiale, rifiutando di designare una ciclista che facesse da cavia indossando una ‘pulce’ da 63 grammi, le squadre coinvolte hanno dunque preferito venire escluse dalla gara. La maggior parte delle formazioni squalificate, fa notare sempre l'Uci, è legata a un'organizzazione e a un'azienda che sta sviluppando un suo, proprio, alternativo sistema di tracciamento Gps.

La spagnola Blasi in maglia gialla

A vestire di giallo dopo la prima frazione è la spagnola Paula Blasi, che si è imposta nella breve tappa a cronometro in agenda venerdì. Secondo posto per la slovena Urska Zigart – la compagna di Tadej Pogacar –, staccata di17 secondi. Terza al traguardo la francese Juliette Labous (+19‘’). Fra le elvetiche, la specialista della mountain bike Steffi Häberlin ha chiuso al sesto posto (+29"). Elise Chabbey si è invece classificata nona, staccata di 32" dalla vincitrice di giornata.

Sabato il gruppo –come detto ridotto di un terzo – partirà da Conthey per giungere a La Tzoumaz, con salita conclusiva di 12,8 km con pendenza media all'8%. Domenica invece l'ultima frazione è prevista attorno a Aigle e sarà adatta alle specialiste delle lunghe fughe.