Generoso, ma non a sufficienza per venire a capo di Munar

Ninte miracoli a Basilea. Dove Remy Bertola (Atp 268), dopo essersi guadagnato per la prima volta in carriera l'accesso al tabellone principale degli Swiss Indoors e di un torneo Atp, nulla ha potuto al cospetto di Jaume Munar (40). Il ticinese ci ha comunque provato, uscendo a testa alta dal confronto, durato un'ora e quindici minuti. Dopo un buon inizio, caratterizzato da due turni alla battuta conservati su entrambi i fronti (e con una palla per il break a testa non sfruttata), nel quinto game lo spagnolo classe 1997 ha piazzato l'allungo andando a carpire la battuta a Bertola, ripetendosi anche nel settimo game, per portare a casa la prima frazione grazie a un filotto di cinque game vinti consecutivamente. Ma il ticinese è stato bravo a non perdersi d'animo, ripresentandosi anzi in campo dopo la mini-pausa con il piglio giusto per cercare di recuperare il gap nei confronti dell'avversario: più performante alla battuta (76% di riuscita con la prima di servizio nel secondo set contro il solo 50% della frazione iniziale) il 27enne ha dato maggior filo da torcere all'avversario. Un settimo game del secondo set ‘sporcato’ dai doppi falli ha tuttavia compromesso i suoi piani, permettendo a Munar di portarsi sul 4-3 in suo favore, mantenendo a debita distanza Remy Bertola, poi capitolato con il punteggio di 2-6 4-6.

A proiettare Bertola nel tabellone principale del torneo renano erano stati i successi ottenuti a spese dei francesi Adrian Mannarino (58) e Quentin Halys (78), che dovrebbero posizionarlo attorno alla 240esima posizione nel prossimo aggiornamento della classifica Atp, sinonimo di suo miglior piazzamento in carriera (finora non era mai andato oltre la 258esima poltrona).