Il colombiano arriva per primo in fondo a una sedicesima tappa amputata degli ultimi otto chilometri dopo nuove manifestazioni anti-istraeliane
È il colombiano Egan Bernal il vincitore della sedicesima tappa della Vuelta tra Poio e Castro de Herville, frazione amputata degli otto chilometri finali a causa di nuove dimostrazioni anti-israeliane. «A causa delle manifestazioni che bloccano il finale della gara, la tappa verrà fermata a 8 chilometri dal traguardo, e il vincitore di giornata e i tempi per la classifica generale saranno determinati in quel momento», dicono gli organizzatori. E il primo a transitare sotto il virtuale striscione d’arrivo è stato appunto Bernal, che in verità ha dato l’impressione di non aver capito di aver davvero vinto. Infatti, dopo essere transitato davanti a Mikael Landa, il colombiano ha proseguito la sua fatica sullo strappetto che seguiva. Nulla di mutato, invece, naturalmente, in vetta alla generale, dove Jonas Vingegaard è rimasto in maglia rossa.