Hockey

L'Ambrì Piotta può continuare a sognare i playoff

Ci vuole l'overtime per decretare un vincitore del doppio confronto tra biancoblù e sangallesi. E il punto finale ce lo mette Maillet al 78'44"

Wüthrich in lotta con Wetter
(Keystone)
6 marzo 2025
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Ci vogliono appena quaranta secondi per ‘accendere’ la sfida della verità tra Rapperswil e Ambrì Piotta. In una St. Galler Kantonalbank Arena già calda di suo sulle gradinate, a dare i primi colpi sull'acceleratore sono i leventinesi, che con il blocco di Heim, Bürgler e Müller fanno correre i brividi lungo la schiena di Nyffeler quando, con quest'ultimo fuori causa, il numero 17 dei biancoblù, appostato sullo slot, viene servito da dietro la porta. Contrastato al momento della conclusione, Müller manda però a lato. Scampato il pericolo, il Rapperswil chiude i ranghi e inizia la sua di manovra e per i minuti che seguono la partita viaggia sui binari di un sostanziale equilibrio. All'8'11" è poi la nutrita schiera di tifosi venuti dal Ticino a sudare freddo, quando Jensen inscena un due contro uno con il rientrante Strömwall, il quale però non riesce ad agganciare il disco che il compagno gli serve davanti al confermato Juvonen. Passato il giro di boa di metà primo tempo, è Zgraggen a sciupare una buona opportunità da ottima posizione, sparando a lato. Sono sostanzialmente queste le due occasioni più grosse che caratterizzano i primi intensi minuti di gioco di una sfida che alla sua fine manderà in vacanza una squadra e ne promuoverà una alla ‘finale’ che mette in palio l'ultimo biglietto per i playoff. Al 14'08" Isacco Dotti si fa espellere per due minuti, ma il powerplay del Rapperswi si rivela inconcludente. Ristabilita la parità numerica sul ghiaccio, però, i sangallesi fanno centro: Wick dalla blu mette un disco sulle assi di fondo, il rebuond va a finire proprio dov'è posizionato Strömwall, con il 30enne di Lulea che scarica in rete tutta la sua potenza battendo l'incolpevole Juvonen: 1-0.

Quel vantaggio, gli uomini di Johan Lundskog lo difendono con i denti, arretrando il baricentro, di modo che per quelli di Luca Cereda nella prima parte del secondo periodo diventa quasi una missione impossibile trovare un varco tra le maglie strette. I minuti passano senza che l'Ambrì Piotta riesca portare una vera insidia a Nyffeler. Il quale dal rientro sul ghiaccio dopo la prima pausa e fino al trentesimo inoltrato deve sbrogliare solo lavori di ordinaria amministrazione: per lui pochi tiri e solo da distanze siderali. Troppo poco per impensierire per davvero un portiere della sua levatura. Poi però, al 30'37", anche lui deve capitolare. Quando un appoggio verso la porta di Heed, fors'anche leggermente sporcato nella sua traiettoria da DiDomenico, finisce sul gambale del portiere del Rapperswil, e da li sulla pala del bastone di Maillet, per il quale è praticamente un gioco da ragazzi infilare nella porta praticamente vuota: 1-1. Poco dopo i biancoblù riescono pure a procurarsi una ghiotta opportunità per operare pure il sorpasso quando, con Zaccheo Dotti espulso, Kubalik e Grassi si procurano un invitantissimo 2 contro 1, ma il capitano dell'Ambrì Piotta, in velocità non centra lo specchio della porta. Il finale del secondo tempo i biancoblù lo trascorrono tutto in attacco grazie alla superiorità numerica propiziata da un aggancio di Hofer, ma il risultato non cambia.

Nemmeno i restanti 45 secondi di penalità residua ereditati nel terzo tempo portano a segnature, con e due squadre che tornano così ad affrontarsi a viso aperto e coil punteggio sempre inchiodato su un 1-1 che in virtù dell'esito della partita di martedì alla Gottardo Arena promuoverebbe l'Ambrì Piotta al secondo turno dei play-in. Il Rapperswil prova logicamente con maggiore insistenza la via del gol, e ci va vicinissimo con uno slalom di Moy. Ma dopo aver saltato i giocatori davanti a lui e fintato pure il portiere, al momento di concludere a rete, sbilanciato da un avversario, cade. La rete dei sangallesi è però nell'aria, e arriva al 46'06", quando dopo un tentativo degli uomini di Cereda di liberare il terzo difensivo andato a vuoto e il susseguente batti e ribatti, il disco finisce sul bastone di Lammer, che con un doppio tentativo lo spedisce in rete. L'Ambrì non resta però a guardare, e quando Nardella si accomoda sulla panchina dei penalizzati prova, con insistenza a riacciuffare il pareggio. Gli sforzi, in quel frangente, si rivelano tuttavia vani. A cinque minuti e una manciata di secondi dalla terza sirena il Rapperswil dà la spallata che cambia radicalmente gli equilibri della doppia sfida con i ticinesi. Lo fa con tiro-appoggio in verticale di Strömwall, che viene raccolto da Taibel, il quale lo mette sul bastone di Jensen che da due passi non sbaglia: 3-1. Cereda gioca il tutto per tutto, e al 57'11" toglie dai pali Juvonen per buttare nella mischia un sesto uomo di movimento. Sembra la mossa della disperazione, ma l'Ambrì riesce a mantenere calma e sangue freddo, qualità che vengono ripagate da DiDomenico che a poco più di un minuto dalla terza sirena (e da quello che sarebbero le vacanze sue e dei suoi compagni) infila in rete il disco del 3-2 nella partita che riporta il computo complessivo della doppia sfida in perfetto equilibrio. Nei restanti scampoli di gioco della terza frazione non arrivano altre segnature, rimandando dunque all'overtime il verdetto su quale squadra potrà ancora alimentare i suoi sogni di intascare l'ultimo biglietto per i playoff, contendendolo al Kloten, vincitore sì della sfida di ritorno contro il Langnau, ma perdente nell'esito complessivo per effetto della differenza-reti.

Ci segna va avanti, chi perde, va in vacanza. Non ci sono esami di riparazione, e lo sanno bene le due squadre, che al ritorno sul ghiaccio dopo la pausa, si ripresentano con il freno a mano tirato. Terraneo, al 65'26" rischia di combinare il patatrac, sgambettando un avversario. Gli uomini di Lundskog piazzano un asfissiante assedio, ma il muro eretto dai difensori biancoblù, e sormontato da uno Juvonen in versione saracinesca tengono in corsa l'Ambrì Piotta. Una deviazione di Maillet su un tiro di Zgraggen tiro nemmeno troppo velleitario di Maillet decide tutto al 78'44": l'Ambrì Piotta va avanti.

Rapperswil - Ambrì (1-0 0-1 2-1; 0-1) d.s. 3-3
Reti: 16’39’’ Strömwall (Wick) 1-0. 30’37’’ Maillet (DiDomenico, Kubalik) 1-1. 46’06’’ Lammer 2-1. 54’36’’ Jensen (Taibel, Strömwall) 3-1. 58’46’’ DiDomenico (Heed) 3-2. 78’44’’ Maillet 3-3.
Rapperswil: Nyffeler; Maier, Holm; Jelovac, Nardella; Baragano, Djuse; Capaul; Strömwall, Taibel, Jensen; Moy, Fritz, Wetter; Hofer, Albrecht, Lammer; Wick, Dünner, Alge; Zangger.
Ambrì Piotta: Juvonen; Virtanen, Terraneo; Heed, Zgraggen; Wüthrich, Isacco Dotti; Zaccheo Dotti; DiDomenico, Maillet, Kubalik; Müller, Heim, Bürgler; Pestoni, Landry, De Luca; Grassi, Kostner, Zwerger; Douay.
Arbitri: Tscherrig, Kaukokari (Fin); Stalder, Urfer.
Note: 6’100 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 2 x 2’ contro il Rapperswil; 3 x 2’ contro l’Ambrì. Tiri in porta: 29-24 (10-5 9-7 9-10, 11-7). Rapperswil senza Larsson, Quinn, Rask (infortunati), Gerber e Henauer (soprannumero); Ambrì Piotta privo di Curran (infortunato), Fadani, Hedlund, Muggli e Pezzillo (soprannumero). Presente in tribuna il coach della Nazionale Patrick Fischer. Al 58‘10’’ timeout chiesto dall’Ambrì, che gioca senza portiere dal 57’11’’ al 58’46’’. A fine partita, premiati quali migliori giocatori in pista Malte Strömwall e Philippe Maillet.