La 39enne stella russa dei Washington Capitals segna due gol a Chicago ed eguaglia il primato del leggendario The Great One. ‘È un momento fantastico’
Gli ci sono volute 1496 partite, una in meno di quante ne erano servite al leggendario Wayne Gretzky per realizzare il record di reti nella storia della National Hockey League (894), e alla fine Alexander Ovechkin ce l'ha fatta, perlomeno a eguagliare the Great One. Gli è riuscito nella notte su sabato, nella sfida casalinga dei suoi Washington Capitals sui Chicago Blackhawks di Philipp Kurashev, match finito 5-3 e in cui – pur suscitando meno scalpore – anche l'attaccante bernese ha trovato la via del gol, la sua settima della stagione che è valso il gol del provvisorio sorpasso per i Blackhawks, al trentottesimo (3-2).
A quel punto, Ovechkin non era ancora all'altezza di Gretzky, pur se era stato proprio lui ad aprire le marcature, al 3'52‘’, realizzando quello che era il suo gol numero 40 in una stagione oltretutto complicata dalla frattura del perone, che l'aveva costretto a saltare sedici partite. Quella, per la cronaca, era la rete numero 893 dello Zar, che ha poi firmato la 894esima al 46'13‘’, in powerplay, riportando in vantaggio i Capitals e – appunto – eguagliando il primato di Gretzky. E l'oggi sessantaquattrenne leggenda canadese, commentatore per il canale sportivo di Tnt, era presente sulle tribune della Capital One Arena per assistere all'incontro, e – rivela lo stesso Ovechkin – prima della partita aveva scritto un messaggio alla trentanovenne stella dei Capitals: «Mi ha scritto di segnarne tre, di gol», ha detto l'attaccante russo ai giornalisti nordamericani. «Questo è un momento speciale, fantastico per me e per l'hockey».
Ora non resta che attendere per sapere quando l'ala moscovita diventerà la più grande di tutte, in solitaria: la prima occasione per arrivare a quota 895 ce l'avrà già nella giornata di domenica, quando i Washington Capitals saranno di scena a Long Island (alle 18.30, ora svizzera) per affrontare i New York Islanders.