Hockey

Un missile di Frödén regala allo Zsc il 2-0 nella serie

Dopo una gara 2 incolore, il Losanna riprende vigore. Ma non basta a domare i Leoni zurighesi, che alla Swiss Life Arena si impongono all'overtime

Altro boccone amaro per Pasche e compagni
(Keystone)
17 aprile 2025
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Gara 2 inizia sulla falsariga di come era finito il primo atto della finale. Ovvero con gli Zsc Lions a partire subito forte grazie alla linea di Malgin, Andrighetto e Balcers subito caldo. Per un intero minuto il quintetto del Losanna gira sul ghiaccio della Swiss Life Arena riuscendo unicamente a spezzettare il monologo dei padroni di casa. Che fanno correre un primo brivido lungo la schiena di Pasche quando Grant manda un disco sulla rete esterna della porta. Col passare dei minuti, però, gli uomini di Ward mostrano un atteggiamento meno remissivo rispetto alla partita di due giorni prima, almeno nel contrastare l'azione dei campioni svizzeri in carica. I quali a ogni buon conto trovano il modo di sbloccare lo 0-0 iniziale con Sigrist, bravo a scippare un disco al rientrante Bozon in uscita dal suo terzo difensivo: il centro della terza linea degli zurighesi punta dritto sul portiere, per batterlo con un tiro a mezz'altezza. Il Losanna però reagisce immediatamente: dopo un tiro parato di spalla da Riat, e un'occasione sull'altro fronte di Weber neutralizzata da Pasche, arriva il pareggio vodese. Lo firma Fuchs, che dopo aver recuperato un disco dietro la porta avversaria, da posizione angolatissima s'inventa un tiro a salire che sorprende Hrubec per il gol dell'1-1 che cade al 6'37". La partita torna a viaggiare sui binari dell'equilibrio anche quando gli ospiti si ritrovano a giocare con un uomo in meno per la trattenuta di Vouardoux ai danni di Riedi. Poi, appena recuperato il giocatore penalizzato, è proprio il Losanna a piazzare il suo ruggito, che ammutolisce la Swiss Life Arena: l'azione la imbastisce Suomela, che con uno spettacolare passaggio fra le gambe serve Riat, con quest'ultimo che libera davanti allo slot Frick, il quale con una freddezza glaciale regala a Hrubec il secondo dispiacere della serata. Balcers è poi protagonista nel bene e nel male nel finale del primo periodo, dapprima con un bel tiro che viene parato da Pasche col deviatore e poi per una bastonata in faccia ai danni di Rochette. Per sua fortuna, poco dopo a finire sulla panca dei cattivi è anche Oksanen, riequilibrando gli effettivi sul ghiaccio, con le due squadre che vanno alla prima pausa a 4 contro 4.

Senza foga ma con decisione, i Leoni zurighesi nei primi minuti del periodo centrale tengono sotto pressione il Losanna, costretto a difendersi per preservare il suo vantaggio. Con Pasche che in quel delicato frangente è bravo a sventare un tiro da distanza ravvicinata di Andrighetto. La sofferenza dei vodesi viene prolungata per effetto della penalità sul conto di Sklelicka, reo di uno sgambetto ai danni di Kinnunen, con lo Zurigo che però in quel frangente non riesce a cavarne un granché. Gli uomini di Ward hanno l'opportunità di tirare il fiato quando Baechler si fa a sua volta espellere, ma Pasche per poco fa frittata con maldestro tentativo di anticipare Frödén in azione di alleggerimento. Sull'altro fronte, una fiondata di Bozon, deviata da Weber manda il disco a stamparsi sul palo alla destra di Hrubec, ma il risultato resta di 1-2 per gli ospiti. Trascorsi questi centoventi secondi da brividi su entrambi i fronti, la partita si fa più calma, pur restando ad alta intensità. Col Losanna che dà l'impressione di poter portare alla seconda pausa. Ma l'illusione si sgretola a 1'11" dalla sirena, quando Andrighetto in backand infila il disco del 2-2 raccogliendo al volo una respinta di Pasche su precedente tiro di Malgin.

Nel terzo tempo le due squadre badano prima di tutto a non scoprirsi troppo, per evitare una capitolazione che a quel punto del confronto rischierebbe di dare la svolta decisiva a gara 2. Al 10'41" Rüegsegger rimedia però una penalità (scontata da Bozon, col numero 94 dei vodesi che rientra invece temporaneamente negli spogliatoi per medicarsi una ferita al volto), ma lo Zurigo non riesce a sfruttare l'occasione. I centoventi secondi trascorsi con l'uomo in più sembrano però aver ridato slancio all'azione dei padroni di casa, che riprendono in mano il pallino del gioco. Con Bayreuther che complica ulteriormente la vita ai suoi compagni quando colpisce Frödén in pieno volto con il suo bastone a 63 secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Col Losanna costretto a difendersi a denti stretti fino alla terza sirena. I Leoni zurighesi non riescono a sfruttare il minuto scarso residuo di superiorità numerica in entrata del primo overtime, ma al 62'01" in un 3 contro 2, Frödén lascia partire un missile diretto all'incrocio alla destra di Pasche che decide gara 2 e porta lo Zsc sul 2-0 nella serie.