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‘Ricominciare da Ambrì è qualcosa di naturale’

Primi colpi di pattino con i ritrovati compagni in biancoblù dense di emozioni per Formenton.‘Non mi ci è voluto molto per accettare la proposta’

Pronto a riprendere il discorso là dove si era interrotto
8 settembre 2025
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Nuovamente il Kloten. La prima delle cinquantadue tappe di stagione regolare dell’Ambrì Piotta porta lo stesso nome di quello che era stato il capolinea del percorso degli uomini di Luca Cereda nel campionato 2024/25, nel quale, nel secondo turno dei play-in, vennero appunto battuti dagli Aviatori. Pronti dunque per ricominciare contro coloro che avevano messo il punto finale a tutto. A riprendere il discorso sportivo là dove l’aveva interrotto (nel gennaio del 2024) è però anche qualcun altro: quell’Alex Formenton che, lasciatosi alle spalle le note vicende giudiziarie in Canada, torna a respirare l’aria della competizione. Con addosso quella stessa maglia biancoblù che aveva vestito per l’ultima volta prima del prolungato ‘timeout’. Anche se – verosimilmente e comprensibilmente dopo essere sbarcato in Leventina solo sabato – per la prima stagionale dei leventinesi non troverà spazio nel roster titolare, il 25enne attaccante canadese (che domenica spegnerà 26 candeline) scalpita e non vede l’ora di cominciare questo suo terzo capitolo con la maglia dell’Ambrì Piotta, dopo che le due precedenti puntate gli avevano fruttato un bottino di 13 punti (3 reti) in 22 partite nella ‘porzione’ di stagione 2022/23 giocata alla Gottardo Arena, e 10 punti (6 reti) in 24 partite in quella successiva.

«Credo che ci vorrà un po’ di tempo per riprendere confidenza con il ghiaccio e questa pista, e anche per ritrovare le sensazioni della competizione, ma pian piano ritroverò pure quelle – racconta un Alex Formenton visibilmente contento all’uscita dal ghiaccio della Gottardo Arena al termine dell’allenamento della vigilia della prima stagionale –. Sono arrivato solo sabato mattina e logicamente non ho ancora smaltito del tutto il jet-lag: è stato un viaggio lungo e stancante… Devo anche adattarmi all’altitudine, ma niente che non si possa superare con un po’ di pratica. In generale, mi sento bene: è bello ritrovare questo gruppo; sono contento di aver avuto questa opportunità. Sono entusiasta di poter tornare a giocare; già solo il poter condividere questo ghiaccio con i miei compagni per l’allenamento è stato emozionante». In questo anno e mezzo lontano dalle competizioni, ti sei allenato regolarmente, ma una cosa è restare in movimento, e tutta un’altra è farlo con spirito agonistico… «Effettivamente, puoi allenarti finché vuoi, ma niente è paragonabile a una partita. D’altro canto fisicamente mi sento pronto: a casa mi sono allenato duramente, pattinando con un bel gruppo di ragazzi. Ancora un po’ di pratica e dovrei essere pronto: poi, quando arriverà il mio turno di scendere sul ghiaccio per un impegno ufficiale, prenderò una partita alla volta, cercando di crescere passo dopo passo».

Ricominciare da Ambrì è stata una scelta o una necessità? C’erano altre opzioni sul tavolo? «In questi mesi lontano dalle competizioni, diversi tifosi biancoblù e pure il club mi hanno fatto sentire il loro sostegno. Una vicinanza che volevo ricambiare in qualche modo, perciò la scelta di ricominciare da qui mi è sembrata la più naturale che potessi prendere».

Il tuo contratto scade a dicembre, con opzione per estenderlo fino al termine della stagione: una soluzione che ti soddisfa o avresti preferito strappare un accordo più a lungo termine? «Ora come ora la mia priorità era quella di rimettermi in forma e tornare a giocare qualche partita. Per cui non mi sono soffermato più di tanto sugli aspetti dell’accordo, come la durata del contratto: quando si è presentata questa opportunità, non ci ho pensato molto prima di accettarla». Ritrovando una squadra che, rispetto a quando l’hai lasciata l’ultima volta, presenta nella sua rosa diversi canadesi in più: un vantaggio per te nel cercare l’alchimia ideale con i tuoi compagni? «Più canadesi e, di riflesso, più inglese parlato all’interno dello spogliatoio sono sempre un bel colpo di mano per me. È bello scambiare qualche parola con compagni che vengono dalla tua stessa città… Cerco comunque di imparare più italiano possibile, per potermi integrare in tutto e per tutto con il resto del gruppo…».

Alla Gottardo Arena, Alex Formenton ritrova diversi giocatori con cui aveva già diviso lo spogliatoio in uno o entrambi i precedenti capitoli in biancoblù, diversi nuovi compagni e pure una vecchia conoscenza: Chris Tierney, con cui aveva già giocato con la maglia degli Ottawa Senators. «A Ottawa tra me e lui si era creata una bella intesa, per cui sono molto contento di averlo ritrovato qui!».

Matte: ‘Più gioco verticale e velocità’

Che Ambrì Piotta è quello che martedì, statistiche di Brenno Canevascini alla mano, s’appresta a inaugurare la sua 61esima stagione (la 41esima consecutiva) nel massimo campionato? A questa domanda risponde René Matte: «È difficile valutare il livello della squadra basandosi sulle sole amichevoli, che non sono sempre indicative – premette l’assistente di Luca Cereda –. Per cui non ci resta che vedere come andranno le prime partite ‘vere’, a cominciare da quella contro il Kloten. Ciò che posso dire è che nelle nostre intenzioni c’è quella di mettere in pista una squadra più veloce, anche e soprattutto in fase di transizione. E, idealmente, vorremmo poter sfruttare questa velocità per andare il più rapidamente possibile sulla porta avversaria. Insomma, vorremmo sviluppare maggiormente il nostro gioco sull’asse verticale. Lasciata alle spalle anche l’ultima amichevole, da venerdì siamo tornati al lavoro per affinare gli ultimissimi dettagli in vista del debutto stagionale: c’era ancora uno step da fare, e tutti hanno dato la spinta giusta, lavorando duramente e con serietà, per compierlo. Fatto anche questo passo, ora è tempo di iniziare a giocare per i punti: contro il Kloten è la nostra partita numero 1, e per noi è importante partire forte, soprattutto davanti al nostro pubblico».

Parlando dell’ultimo arrivato, quando si potrà verosimilmente contare su un Formenton integrato a tutti gli effetti nell’organico della squadra? «Prima di tutto bisognerà capire come sta sul piano fisico. Sappiamo che si è allenato, pattinando regolarmente. Sul quando schierarlo in partita decideremo verosimilmente in settimana. Domenica è già andato sul ghiaccio per qualche pattinata, e con l’analisi dei dati relativi all’allenamento di oggi avremo un quadro un po’ più completo sulla sua forma, cosa che ci dovrebbe aiutare a capire se è fisicamente pronto per tenere ritmo e intensità per tutta la durata di una partita».