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È un buon Lugano, ma alla fine si deve arrendere

La delicata sfida con il Losanna decisa da una sfortunata autorete a cinque minuti dalla fine. Alatalo: ‘È davvero dura da digerire’

I vodesi festeggiano, e per i bianconeri il boccone è amaro
(Ti-Press/Golay)
27 2025
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È una sconfitta che fa male, quella del Lugano ammirato nella sfida con il Losanna. Un Lugano che avrebbe sicuramente meritato almeno un punto, e invece una sfortunata autorete di Mirco Müller a cinque minuti dalla fine ha nuovamente condannato i bianconeri alla sconfitta, per 5-4, al termine di una combattutissima partita. Sfortuna doppia, se si pensa che al cinquantasettesimo il canadese Brendan Perlini ha poi colpito una clamorosa traversa, in una serata non facile, come si poteva immaginare, contro un Losanna molto solido, capace dapprima di reagire al doppio svantaggio nel periodo centrale per poi trovare l’allungo decisivo nel finale.

Sicuramente una delle note positive del venerdì sera alla Cornèr Arena è stato il risveglio dell’attacco. È stata tutta un’altra musica rispetto alla preoccupante prestazione con il Berna: molta più incisività, maggior velocità e freddezza sotto porta sono state le caratteristiche che hanno contraddistinto la partita dei bianconeri, con Mike Sgarbossa che si è sbloccato e ha aperto le danze, segnando la prima rete della partita come pure il suo primo sigillo della stagione, imitato anche dal compagno Aleksi Peltonen, autore del momentaneo 3-1 al 33’16’’. Il doppio vantaggio è stato però purtroppo vanificato dagli ospiti dopo pochi minuti, con l’uno-due vodese a firma Bougro e Fuchs nel giro di appena sessanta secondi. E il momentaneo pareggio è stato siglato in situazione di superiorità numerica, dopo un’espulsione assai dubbia fischiata dagli arbitri (molto fiscali) nei confronti di Tanner.

Nel terzo tempo, però, un Lugano ancora più motivato ha messo alle strette gli uomini di Geoff Ward, sprecando un paio di buone occasioni con Fazzini e Sgarbossa. Tuttavia, a volte lo sport può essere davvero crudele, e proprio nel miglior momento dei bianconeri il Losanna è riuscito a trovare la rete del vantaggio, dopo un’incertezza di un Niklas Schlegel fino a quel momento impeccabile, con Caggiula che è stato lesto a infilare la porta. Fortuna che Sgarbossa dopo aver già segnato la sua prima rete in bianconero ci ha poi preso gusto, trovando in superiorità numerica il meritato punto del 4-4. Strada spianata? Purtroppo no, perché la sfortuna si è poi nuovamente accanita su capitan Thürkauf e compagni, quando un tiro dalla linea blu di Brannström al 55’05’’ è finito addosso a Mirco Müller, che l’ha deviato nella propria porta. A nulla è valso l’assedio finale, con i vodesi che sono riusciti a difendere l’esiguo margine di vantaggio e a portare a casa la vittoria.

Grande, naturalmente, è la delusione nello spogliatoio luganese, e il difensore Alatalo è uno dei più amareggiati, e non lo nasconde. «Fa davvero male perdere in questo modo – sono le sue prime parole alla fine del confronto –. Ho visto una bella reazione della squadra, e anche se l’inizio è stato un po’ laborioso, nel secondo e nel terzo tempo le cose sono andate molto bene. Forse sul 3-1 avremmo dovuto essere un po’ più attenti: infatti, il pareggio ci ha fatto male. Stasera meritavamo molto di più, e senz’altro c’è stata anche un po’ di sfortuna, con quell’autorete e poi quella traversa, ma sono cose che fanno parte dello sport. Peccato: non lo nascondo, sono deluso e anche un po’ arrabbiato, perché una partita così alla fine avremmo dovuto portarla a casa. Tuttavia non dobbiamo scoraggiarci: stasera abbiamo una nuova possibilità contro il Rapperswil, dove andremo sapendo di aver tenuto testa a una delle squadre più forti del campionato, perché io sono convinto che non siamo stati inferiori al Losanna». D.N.