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A Rapperswil il Lugano trova l’equilibrio vincente

Solidità, intelligenza e tre punti d’oro per i bianconeri in terra sangallese. La soddisfazione di Tomas Mitell: ‘Non abbiamo mai smesso di crederci’

Di nuovo trascinatore
(Keystone)
28 settembre 2025
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È una squadra solida e concreta, quella vista sabato sera sul ghiaccio della St. Galler Kantonalbank Arena. Capace finalmente di giocare una buona partita su tutti i fronti: dall’ottima prestazione difensiva a una discreta produzione offensiva. Martedì, dopo la sconfitta al cospetto del Berna si parlava di una formazione incapace di creare occasioni da rete, con un gioco giudicato troppo arretrato, mentre venerdì contro il Losanna, Fazzini e compagni si erano sbilanciati troppo in avanti, subendo ben cinque reti (cosa che non capitava loro dalla sfida con i campioni svizzeri in carica).

Dopo la sfida con il Rapperswil va invece dato atto ai bianconeri di aver concesso poco in difesa, riuscendo al contempo a trovare quelle reti nei momenti decisivi che erano mancate loro nelle partite precedenti. La sensazione è che questa sfida possa finalmente dare slancio alla stagione della squadra ticinese: «Stiamo lavorando sodo e giocando sempre meglio – dice, visibilmente soddisfatto, Tomas Mitell ai microfoni di Rsi –. Assomigliamo di più alla squadra che ho in mente, anche se finora i risultati sono stati un po’ frustranti. Prima di questa partita avremmo meritato qualche punto in più, ma sono felice che siamo rimasti uniti, non abbiamo smesso di crederci e oggi siamo stati premiati. Nelle ultime uscite ho guardato soprattutto la prestazione: con il Berna non è stata la nostra migliore partita, mentre contro il Losanna abbiamo fatto una buona prestazione. Sabato ci abbiamo riprovato e la vittoria è arrivata».

Un aspetto fondamentale è stata la capacità di gestire il vantaggio, che ha permesso al Lugano di conquistare i tre punti. In questo avvio di stagione era emersa con chiarezza la difficoltà dei bianconeri a mantenere a lungo il controllo del risultato. Basti pensare alla prima sfida contro il Friborgo, quando gli uomini capitanati da Thürkauf si erano fatti rimontare nei minuti finali. Una situazione simile si era ripetuta sul ghiaccio del Bienne, mentre nella partita casalinga con il Losanna la squadra aveva gestito male un doppio vantaggio nel secondo tempo, senza riuscire a chiudere la contesa. Sabato, invece, Müller e compagni hanno controllato in maniera perfetta il gioco durante il terzo periodo, contenendo gli attacchi dei padroni di casa e impedendo ai sangallesi di creare occasioni pericolose. Determinante è stato soprattutto il lavoro svolto in zona neutra, che ha interrotto sul nascere le rapide transizioni del Rapperswil, solitamente molto efficace in questo tipo di gioco.

I bianconeri stanno inoltre ritrovando quei leader che erano mancati nelle gare precedenti: da capitan Thürkauf, tornato a essere il trascinatore che tutti conoscono, a Sgarbossa, sempre più a suo agio con i ritmi dell’hockey svizzero e finalmente in grado di mostrare la sua classe. Restano ampi margini di miglioramento: Perlini è apparso più partecipe nel gioco ma fatica ancora a trovare continuità sul tabellino, mentre Omark non è ancora in forma. Va sottolineato anche l’ottimo contributo della quarta linea composta da Aleksi Peltonen, Morini e Tanner, capace di portare energia e intensità a tutta la pista, con in particolare il numero sette ha brillato per pattinaggio e velocità.

Così, il Lugano si avvicina al derby di domani sera con grande ottimismo, e la sfida con l’Ambrì rappresenta un’occasione importante per dare continuità ai progressi mostrati e ritrovare slancio in classifica. «Adesso c’è il derby – aggiunge il tecnico svedese ai microfoni di Rsi –, ne siamo entusiasti e io sono contento che ci arriviamo con una vittoria, perché questo dà molta fiducia». S.P.