Lo spagnolo conquista il suo primo successo in tre set in questa edizione del Roland Garros, mentre l'italiano conferma di apprezzare la terra rossa
Il campione in carica del Roland Garros, Carlos Alcaraz (Atp 2), non ha lasciato scampo a Tommy Paul (12), offrendosi ancora una volta Lorenzo Musetti (7) in una semifinale disputata sulla terra rossa. Battendo in scioltezza 6-0 6-1 e 6-4 lo statunitense, il natio di El Palmar ha colto il suo primo successo in tre set in questa edizione del torneo parigino. Un monito all’italiano, sconfitto in cinque dei sei – finora – incontri giocati fra i due. A metà del mese di aprile l’iberico si era imposto nella finale del Masters 1000 di Monte Carlo, prima di eliminare in semifinale il toscano da Roma. L’unica vittoria dell'azzurro risale all'ultimo atto del torneo di Amburgo nel 2022.
Dal canto suo Musetti si è sbarazzato in quattro set, 6-2 4-6 7-5 6-2 i parziali, di Frances Tiafoe (16). Già medaglia di bronzo l’estate scorsa alle Olimpiadi di Parigi, l’italiano ha raggiunto per la prima volta in carriera il penultimo atto in quel della Porte d’Auteuil confermando di apprezzare particolarmente la terra rossa: il toscano è l’unico giocatore del circuito maggiore capace di staccare il biglietto per le semifinali dei tre Masters 1000 disputati su questa superficie in stagione. Ossia Monte Carlo, Madrid e Roma.
In campo femminile si assisterà invece a una finale dal sapore anticipato. Già, perché la numero uno del mondo Aryna Sabalenka ha raggiunto per la seconda volta in carriera il penultimo atto sulla terra battuta parigina, dove incrocerà la racchetta della plurititolata Iga Swiatek (Wta 5). La bielorussa non ha perso un set dall’inizio del torneo, eppure ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie al cospetto di Zheng Qinwen (7). Costretta fin da subito a rincorrere la cinese, l’anno scorso laureatasi campionessa olimpica nella medesima sede, la 27enne ha infine prevalso 7-6 (7/3) 6-3 prendendosi dunque la rivincita della sconfitta rimediata tre settimane fa nei quarti del Wta 1000 di Roma.
Un successo che permette inoltre a Sabalenka di continuare a cullare il sogno di conquistare la sua prima finale alla Porte d’Auteuil. Ora, però, dovrà scalare una montagna decisamente più impegnativa. Ossia la quadrupla campionessa del Roland Garros, Iga Swiatek. La polacca si è vista “togliere” il comando della classifica internazionale, faticando parecchio anche sulla terra rossa in questa stagione. Non appena ha messo piede sul Bois de Boulogne, la natia di Varsavia è tuttavia sembrata rinascere: la 24enne si è imposta 6-1 7-5 su Elina Svitolina (14), centrando la sua 26esima vittoria consecutiva – a Parigi – e mettendo nel mirino il primato di Chris Evert. Numeri a dir poco impressionanti, che Swiatek intende arricchire ulteriormente superando anche Sabalenka. Battuta in totale otto volte, di cui ben cinque su questa superficie.