L'exploît di Paul/Stricker non cambia il finale: Svizzera kappaò

Nessun miracolo sabato a Bienne per la squadra svizzera di Coppa Davis. Dopo lo 0-2 della prima giornata, la Svizzera non è riuscita a ribaltare il parziale nello spareggio con l'India. A ratificare la disfatta dei rossocrociati è stata la sconfitta del ‘rookie’ Henry Bernet contro Sumit Nagal che ha portato la sfida sul parziale di 1-3. La scommessa un po‘ azzardata di capitan Severin Lüthi, che sabato ha rinunciato al suo numero 1 nel singolare Jérôme Kym (Atp 155), non ha quindi dato i risultati sperati. Campione junior dell'Australian Open 2025, Henry Bernet (603) ha logicamente ceduto per 6-1 6-3 all'ex numero 68 del ranking mondiale Sumit Nagal nel quarto incontro.

Bernet, che disputava il suo primo singolo tra i ’grandi‘, non ha nulla da rimproverarsi. Il diciottenne basilese ancora un po’ troppo giovane per sperare di mettere in difficoltà un giocatore solido ed esperto come Sumit Nagal (28 anni). Nonostante il suo coraggio e il suo talento, non ha potuto fare nulla. E, al di là di tutto, la frittata era ormai fatta.

Disfatta totale

La squadra svizzera, a cui era stata pronosticata una facile vittoria contro una squadra il cui miglior giocatore, Sumit Nagal, è solo al 290esimo posto nella classifica mondiale, deve quindi ricredersi. Invece di cercare di conquistare un posto nella fase finale, dovrà lottare contro la retrocessione dopo il prossimo Australian Open. A Basilea è stato un fallimento su tutta la linea: Jérôme Kym, arrivato fino ai sedicesimi di finale ai recenti Us Open, e Marc-Andrea Hüsler (222) non sono riusciti a esprimersi sui loro livelli nei momenti chiave della prima giornata. Dhakshineswar Suresh (626) e Nagal, i loro rispettivi avversari, si sono semplicemente dimostrati più solidi.

Miracolo inutile nel doppio

E il successo ottenuto dalla coppia Jakub Paul/Dominic Stricker nel doppio contro N Sriram Balaji/Rithvik Choudary Bollipalli (6-7 6-4 7-5) è dovuto soprattutto al nervosismo mostrato dal duo indiano nei momenti decisivi.

Questa vittoria è stata addirittura un miracolo: Paul/Stricker hanno annullato un break point sul 7-6 4-4 40/A, grazie a un passante di Dominic Stricker che ha toccato la linea di fondo, prima di trovarsi in svantaggio per 1-3 nel set decisivo. Ma, appunto, hanno solo rimandato quello che a quel punto era ormai invitabile.