Tennis

In Italia alla tivù Sinner batte il calcio (o quasi)

Domenica davanti alle tv sintonizzate sulle due partite c'era più gente attratta dal tennis che dal pallone. ‘E c'erano anche tanti giovani collegati’

Dai, facciamoci un selfie, che ci guardano anche i giovani
(Keystone)
17 novembre 2025
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La finale del Masters di Torino, domenica, tra Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz è stata la partita di tennis più vista nella storia della tv in Italia da quando esistono le rilevazioni Auditel, ovvero dal 1987. E non è tutto: c‘è mancato davvero poco che la sfida andata in scena all'Inalpi Arena superasse per numero di spettatori i teleutenti collegati per la partita di calcio della nazionale azzurra, scesa in campo qualche ora dopo per affrontare la Norvegia a San Siro, nonostante la partita di tennis, a differenza di quella di pallone, non fosse né in prima serata, né trasmessa sulla prima rete.

I numeri dicono che la vittoria di Sinner in onda tra le 18.15 e le 20.29 ha catturato più di 7 milioni di spettatori con il 36.6% di share. Nel dettaglio, su Rai2 è stata seguita da 5 milioni e 550mila spettatori, a cui vanno aggiunti il milione e 458 mila abbonati che l'hanno vista su Sky. La partita degli Azzurri valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio, invece, è stata vista in totale da 7 milioni e 760mila persone (33.5% di share). «Non c’è un vero sorpasso – spiega all'agenzia Ansa Francesco Siliato, esperto di analisi dei dati d'ascolto –, perché Sinner ha fatto comunque 700mila spettatori in meno, ma lo share è stato più alta. Questo significa che è stato maggiore il numero di persone davanti a un televisore acceso mentre giocava Sinner che ha seguito la partita di tennis e non altri programmi, rispetto alle persone che hanno seguito la Nazionale di calcio mentre stavano davanti a un televisore». E non è tutto: «Proprio qualche giorno stavamo analizzando la partita di Lorenzo Musetti in contemporanea con la Nazionale, e nell'intervallo ben 800mila persone che guardavano il calcio si sono spostate sull'incontro di tennis, di conseguenza c‘è stato un certo numero di minuti in cui il tennis di Musetti aveva fatto più della Nazionale».

Numeri da record. «Nel 2023 – continua Siliato – Sinner aveva già fatto comunque più di 6 milioni e mezzo contro Djokovic. Quindi diciamo c’è una continuità, c'è una crescita continua della passione per il tennis». Una passione che sembra attrarre anche i giovani, che di solito snobbano la tv: «La media di solito è intorno ai 65 anni, ma stavolta si è abbassata a 57, quindi c'erano anche tanti ragazzi collegati».