La decima stagione consecutiva nella massima serie sarà l'ultima disputata al Palamondo: dal prossimo autunno si passerà al nuovo PalaRaiffeisen
Presentata mercoledì a Villa Ciani la stagione 2025-26 del Lugano Volley, compagine della massima serie femminile che si affaccia sulla nuova annata agonistica con rinnovato entusiasmo e con una rosa parecchio ringiovanita.
Un cambiamento che però non va a modificare o a ridimensionare le ambizioni del club, come confermano le parole di coach Apostolos Oikonomou, ormai alla sua quarta stagione sulla panchina bianconera: «Siamo una squadra giovane, è vero, ma non per questo abbiamo perso qualità. Puntiamo infatti di nuovo alla top 4 a livello nazionale. Non sarà facile, è ovvio, perché la concorrenza è agguerrita, ma l'unità del gruppo ci consentirà di raggiungere i nostri obiettivi». Il tecnico greco è fra l'altro reduce dai Mondiali femminili, che ha disputato alla guida della Nazionale greca. «Le esperienze a livello internazionale mi arricchiscono, e vorrei riuscire a trasmettere più conoscenze possibili alle giocatrici del Lugano. Vedo che ascoltano, sono atlete ben disposte a recepire la mia filosofia di gioco, e dunque sono davvero ottimista».
A fargli eco è l'esperta capitana Maria Santos Hurst: «La squadra è unita e lavora molto, ci miglioriamo ogni giorno. Personalmente, voglio aiutare a crescere le mie compagne più giovani».
Quella che sta per cominciare – la decima consecutiva in Lna per le sottocenerine – sarà pure l'ultima stagione in cui la squadra giocherà al Palamondo di Cadempino. Dall'autunno 2026, infatti, teatro delle partite sarà il nuovo PalaRaiffeisen di Cornaredo. «Avremo l'onore di fare le nostre gare in una struttura davvero all'avanguardia», commenta soddisfatto il vicepresidente Antonio Bernasconi, aggiungendo che il futuro palazzetto sarà... «un autentico fiore all'occhiello per il nostro club, che è fra l'altro la società svizzera con più tesserati in assoluto. La nuova struttura potrebbe anche fungere da spinta per un eventuale ritorno alla disputa delle Coppe europee, che sono affascinanti ma che per il club rappresentano anche un notevole impegno finanziario».
E a proposito delle nuova casa del sodalizio bianconero si è espresso anche Roberto Mazza, portavoce del Dicastero sport della Città: «La futura palestra sarà il degno impianto per un club che da anni tiene alto il nome di Lugano in Svizzera e in Europa, e che sa programmare e gestire bene le proprie attività, anche durante i periodi meno favorevoli, durante i quali ha comunque sempre saputo tener dritta la barra».