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Raccolte 280mila firme per l’iniziativa bis

I promotori della nuova ‘Iniziativa per multinazionali responsabili’, lanciata in gennaio, hanno raccolto oltre 280mila firme. Le sottoscrizioni sono state consegnate martedì alla Cancelleria federale, ha fatto sapere il comitato promotore. La proposta bis di modifica costituzionale (la precedente, accolta dal popolo nel 2020, era stata respinta dalla maggioranza dei cantoni) si orienta alle recenti disposizioni adottate dall’Ue. Prevede controlli e multe per i trasgressori degli obblighi di diligenza in materia di diritti umani e standard ambientali. Le persone danneggiate potrebbero adire i tribunali elvetici in vista di eventuali risarcimenti. Le piccole e medie imprese (Pmi) sono escluse: tranne che per il settore sensibile e ad alto rischio delle materie prime (raffinazione dell’oro inclusa), le norme si applicherebbero alle società con almeno mille dipendenti e un fatturato pari o superiore a 450 milioni di franchi. L’Unione svizzera delle arti e mestieri deplora “l’ostinazione” dei promotori. L’Usam ritiene l’iniziativa fuorviante, in quanto aumenta gli oneri amministrativi non solo per le grandi aziende, ma anche per le piccole e medie imprese. ATS/RED