Svizzera

Nuovi criteri per indennizzi ai coniugi di agricoltori in caso di divorzio

Il Consiglio nazionale approva modifiche all'ordinanza sull'agricoltura per garantire aiuti finanziari adeguati

4 giugno 2025
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Per garantire ai coniugi e i partner registrati degli agricoltori un indennizzo adeguato in caso di divorzio saranno introdotti nuovi criteri per poter beneficiare di aiuti finanziari. È quanto prevede una modifica dell'ordinanza sull'agricoltura adottata oggi dal Consiglio nazionale per 170 voti a 12. Il dossier va agli Stati.

Secondo il progetto governativo, che traduce una mozione del 2019, attualmente nella legge sull'agricoltura (LAgr) e negli altri atti normativi specifici della legislazione agricola (p.es. diritto fondiario rurale) non sono contenute norme concrete inerenti alle conseguenze negative in caso di divorzio.

In collaborazione con l'Unione svizzera delle donne contadine e rurali e dell'Unione svizzera dei contadini è stata quindi elaborata una proposta per una nuova regolamentazione nel quadro della LAgr, simile a quella introdotta nei Cantoni Svitto e Giura, ha spiegato in aula il "ministro" dell'agricoltura, Guy Parmelin.

Questa prevede che i responsabili di un'azienda agricola sposati o in unione domestica registrata dovranno adempiere a determinate condizioni per beneficiare di aiuti finanziari per i miglioramenti strutturali individuali. Concretamente, ha sottolineato Parmelin, il sostegno di un progetto sarà vincolato a una consulenza congiunta in materia di regime dei beni e di regolamento della collaborazione lavorativa e/o a una prova del pagamento di un salario in contanti oppure di una quota del reddito.

La sinistra ha tentato di rinviare il dossier al Consiglio federale chiedendo un progetto più incisivo che consentisse una maggiore copertura assicurativa ai congiunti che lavorano nell'azienda agricola. Al voto, tuttavia, è stata largamente sconfessata.

Parmelin e la maggioranza del plenum hanno fatto notare che la soluzione elaborata dal governo è conforme ai desideri del settore. Inoltre, il "ministro" UDC ha sottolineato che la situazione dei congiunti, sovente donne, che lavorano in un'azienda agricola sta migliorando.

I due terzi delle donne ricevono un salario e ben un quarto ha un'attività extra all'estero che consente loro di guadagnare qualcosa. Tra l'altro, in futuro, i pagamenti diretti saranno condizionati da una migliore copertura contro le malattie e gli incidenti dei membri della famiglia che contribuiscono al conseguimento del reddito agricolo.