La dichiarazione regola ricerca, innovazione e sicurezza, in attesa del pacchetto Svizzera-UE
Domani a Bruxelles il consigliere federale Ignazio Cassis e il commissario europeo Maroš Šefčovič firmeranno una dichiarazione comune che disciplinerà le modalità della cooperazione tra la Svizzera e l'Unione europea (UE) per il periodo che va dalla fine del 2024 all'entrata in vigore del pacchetto Svizzera-UE. Lo ha reso noto il serata il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La dichiarazione disciplina, tra le altre cose, la piena attivazione delle regole transitorie nel settore della ricerca e dell'innovazione con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025, consentendo così ai ricercatori e agli innovatori svizzeri l'accesso ai bandi di gara dei programmi Orizzonte Europa, Euratom e Digital Europe.
Disciplina pure la sicurezza e il buon funzionamento delle reti elettriche e la cooperazione nella protezione della popolazione da gravi minacce sanitarie transfrontaliere, oltre alla prosecuzione del dialogo sulla regolamentazione dei mercati finanziari, ripreso il 4 luglio 2024 dopo un'interruzione.
Ad eccezione dell'Accordo sui programmi UE (EUPA), tra cui Orizzonte Europa, la cui firma è prevista per il prossimo mese di novembre, gli altri accordi e protocolli nonché le restanti dichiarazioni tra la Svizzera e l'UE saranno presumibilmente firmati nel primo trimestre del 2026, periodo in cui è prevista anche l'adozione, da parte del Consiglio federale, del messaggio sul pacchetto Svizzera-UE all'attenzione del Parlamento, conclude il DFAE.