Svizzera

La Mobiliare affronta l'aumento delle catastrofi naturali con preoccupazione

La CEO Michèle Rodoni sottolinea l'importanza di includere i terremoti nel Pool per i danni naturali

14 luglio 2025
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L'assicuratore La Mobiliare ha versato più di 100 milioni di franchi per le vittime della frana che ha colpito il villaggio di Blatten nel Vallese a maggio. Per il quinto anno consecutivo, i costi delle catastrofi naturali sono superiori alla media. È una tendenza che preoccupa la Ceo Michèle Rodoni.

"In Vallese, gli edifici sono coperti da assicurazioni private. La nostra quota di mercato nell'assicurazione immobiliare è del 30%. Inoltre, la Mobiliare ha una presenza particolarmente forte al di fuori delle aree urbane. L'importo è quindi significativo", ha spiegato in un'intervista al quotidiano Le Temps pubblicata domenica.

La frana del 28 maggio ha causato danni per un totale di 320 milioni di franchi, la maggior parte dei quali (260 milioni) a edifici e beni mobili, secondo una stima del Pool svizzero per i danni naturali. Si tratta della più grande catastrofe nella storia dei sinistri assicurativi privati da oltre 70 anni.

"Il Pool prevede un acconto pari al 75% della somma assicurata in caso di perdita totale. Il restante 25% sarà versato in caso di ricostruzione o reinvestimento entro cinque anni in un immobile adibito allo stesso scopo e situato nel Vallese", spiega Rodoni.

Per la Ceo il meccanismo di solidarietà del Pool ha dimostrato la sua validità, "ma manca un grande rischio naturale: i terremoti. Includere nel Pool il rischio di terremoti, ampiamente sottovalutato, sarebbe facile da realizzare e non costerebbe molto di più".

A maggio la Mobiliare ha ribadito il suo orientamento strategico "Avantage 2030", in particolare vendendo la sua filiale Trianon al Centre Patronal per concentrarsi sulle attività che sostengono direttamente il suo core business, ossia le assicurazioni e la previdenza in Svizzera.

"Siamo soddisfatti di due piattaforme", aggiunge Rodoni: la società di software gestionale Bexio e Swiss Marketplace Group, che ha annunciato l'intenzione di quotarsi in borsa.