Svizzera

Dazi sui lingotti d’oro da un chilo, altro colpo alla Svizzera

La Confederazione è il più grande polo di raffinazione al mondo, questa mossa costerà ulteriormente cara a Berna

Lingotti da un chilo
(Keystone)
8 agosto 2025
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Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sulle importazioni di lingotti d'oro da un chilo, una mossa che minaccia di sconvolgere il mercato globale e di infliggere un nuovo colpo alla Svizzera, il più grande polo di raffinazione al mondo. Lo riporta il Financial Times in esclusiva.

I lingotti da un chilo sono la forma più comune scambiata sul Comex, il più grande mercato mondiale dei futures sull'oro, e costituiscono la maggior parte delle esportazioni di lingotti della Svizzera verso gli Stati Uniti.

Relazione complicata

Le relazioni tra Washington e Berna si sono deteriorate dopo che la scorsa settimana Donald Trump ha annunciato dazi del 39% sulle importazioni dal Paese. La decisione ha inferto "un altro colpo" al commercio di oro svizzero con gli Stati Uniti, ha affermato al Financial Times Christoph Wild, presidente dell'Associazione svizzera dei produttori e commercianti di metalli preziosi. Wild ha aggiunto che i dazi sull'oro renderanno difficile soddisfare la domanda.

Di seguito alla mossa di Washington le quotazioni dell'oro volano, arrivando al nuovo record di 3’534 dollari l'oncia.