Svizzera

Parlamento discute su esercito, fiscalità familiare e migrazione

In agenda anche la trasparenza delle persone giuridiche e il contrasto al riciclaggio di denaro

15 settembre 2025
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Riprendono nel pomeriggio i lavori parlamentari. Al Consiglio nazionale (14.30-21.45), dopo l'Ora delle domande, tre argomenti occuperanno i deputati: l'esercito, l'iniziativa "Sì a imposte federali eque anche per i coniugi" e il Patto sulla migrazione dell'Ue.

Per quanto attiene all'armata, il plenum dovrà decidere se intende stralciare dall'ordinanza sull'organizzazione dell'esercito (OEs) il limite massimo di effettivi in grigioverde - ora 140 mila soldati - per dare a questa istituzione maggiore flessibilità. Nel contempo, la commissione preparatoria propone di precisare nell'OEs che l'esercito dispone di un effettivo regolamentare di almeno 100 mila persone soggette all'obbligo di prestare servizio militare.

La maggioranza della commissione crede che non si giustifichi più una disposizione rigida in merito all'effettivo reale, in particolare considerata la difficile situazione geopolitica. L'effettivo reale deve piuttosto avere un'impostazione flessibile in modo che quello regolamentare possa in ogni momento essere garantito e si possa escludere un mancato raggiungimento del numero minimo.

Fiscalità della famiglia

In merito all'iniziativa popolare del Centro, anche se solo per un voto di scarto, la pertinente commissione raccomanda al plenum di respingerla. A suo avviso, l'imposizione individuale - dossier appena approvato dalle camere sotto forma di controprogetto all'iniziativa popolare delle donne PLR - rappresenta il modello più praticabile per il futuro.

Una minoranza vuole invece che le coppie sposate continuino a essere considerate come una comunione economica e tassate di conseguenza. Essa rimanda inoltre alla posizione contraria di una netta maggioranza dei Cantoni nei confronti dell'imposizione individuale.

Patto migrazione Ue

In merito al Patto sulla migrazione, questo oggetto ritorna sui banchi del Nazionale dopo che questa camera l'aveva respinto lo scorso giugno. Gli Stati lo hanno infatti approvato la settimana scorsa, decidendo tuttavia che la partecipazione Svizzera al meccanismo di solidarietà dell'Ue per la ripartizione dei migranti potrà essere considerata solo se gli Stati di Dublino essenziali per la Svizzera, come l'Italia, rispetteranno i loro obblighi nei confronti della Confederazione (ossia riammettendo quei migranti arrivati sul proprio territorio che hanno inoltrato richiesta di protezione).

In agenda alla Camera del popolo anche una mozione con la quale si chiede di rimpinguare l'effettivo di Fedpol, che lamenta una carenza di personale, e un'altra mozione con cui si chiede al Consiglio federale di negoziare con Bruxelles un accordo sulla sicurezza.

Asilo e riciclaggio

Per quanto riguarda il Consiglio degli Stati (15.15-21.00), quest'ultimo esaminerà diversi atti parlamentari riguardanti l'inasprimento del diritto d'asilo.

In agenda, a livello di divergenze, la legge sulla trasparenza delle persone giuridiche discussa la settimana scorsa dal Nazionale; quest'ultima camera ha aderito alla versione edulcorata degli Stati sugli aspetti più controversi del progetto. I "senatori" dovranno quindi eliminare le ultime differenze.

Stando al disegno di legge, in futuro anche i consulenti - come gli avvocati attivi nella fondazione di società - saranno sottoposti a nuovi obblighi di diligenza allo scopo di contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Queste misure tengono conto dell'evoluzione degli standard internazionali elaborati dal Gruppo d'azione finanziaria (GAFI).