Svizzera

Consiglio degli Stati approva mozione per estendere i diritti politici alle persone con disabilità mentale

La Commissione delle istituzioni politiche chiede di eliminare l'esclusione costituzionale che priva del voto chi è sottoposto a curatela generale; il dossier è stato trasmesso al Consiglio federale

15 settembre 2025
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Tutti i cittadini svizzeri maggiorenni, anche le persone con disabilità psichica e coloro che sono sottoposti a curatela generale, devono avere gli stessi diritti e doveri politici. Lo chiede una mozione della Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale, approvata oggi anche dal Consiglio degli Stati con 29 voti favorevoli, 13 contrari e 2 astensioni. Il dossier è stato trasmesso al Consiglio federale.

Secondo la Costituzione, le persone «interdette per infermità o debolezza mentali» non godono attualmente dei diritti politici. Questo esclude circa 16 mila persone in Svizzera dal diritto di voto, stando alla commissione.

Questa esclusione si basa sull'idea che le persone con disabilità che necessitano della protezione di una curatela generale o di un rappresentante per affrontare la vita quotidiana non siano in grado di formarsi un'opinione politica. La realtà è diversa, stando alla commissione: come nel resto della popolazione, anche in questo gruppo vi sono persone che vogliono essere attive politicamente e altre che non si reputano in grado di affrontare temi politici.

È quindi inammissibile privare automaticamente una persona dei diritti politici se è sottoposta a curatela generale. Alla stessa conclusione sono ad esempio giunte anche le corti costituzionali di Austria e Germania.

Già nel 2020, a Ginevra si è deciso con una netta maggioranza (75% di voti favorevoli) di conferire anche a questi cittadini svizzeri il diritto di voto e di elezione a livello cantonale. Nel 2024 Appenzello Interno ha modificato la sua Costituzione in questo senso e nel Cantone di Zugo si sta svolgendo una consultazione riguardante un progetto analogo del Governo cantonale. In diversi altri cantoni sono in corso sforzi simili.

In Svizzera l'esercizio dei diritti di voto e di elezione non dipende dalle conoscenze civiche. Le persone con disabilità non devono essere giudicate con standard più severi rispetto ad altre. Le persone di questo gruppo che non sono interessate alle questioni politiche o che non sono in grado di essere politicamente attive finiranno semplicemente per non esercitare i loro diritti politici, come avviene per il resto della popolazione.