Svizzera

Confederazione istituisce il centro nazionale 'Lavorare nella cultura' per operatori culturali

Finanziato dall'Ufficio federale della cultura e gestito da Suisseculture Sociale con 300'000 franchi annui (2025-2028), informerà su sicurezza sociale e condizioni di lavoro

30 settembre 2025
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La Confederazione ha istituito il nuovo centro di competenze nazionale "Lavorare nella cultura", destinato a rafforzare le condizioni quadro professionali degli operatori culturali. Il centro informerà e sensibilizzerà artisti, associazioni e organizzatori di eventi sulle questioni relative alla sicurezza sociale e alle condizioni di lavoro.

Lo comunica in una nota odierna l'Ufficio federale della cultura (UFC), che finanzierà il progetto, la cui gestione è affidata all'associazione Suisseculture Sociale, con un contributo di 300'000 franchi all'anno dal 2025 al 2028.

Tale progetto è "una delle misure centrali" del messaggio sulla cultura 2025-2028 e risponde alle raccomandazioni del Rapporto sulla sicurezza sociale degli operatori culturali in Svizzera, che ha evidenziato la diffusione di rapporti di lavoro atipici e spesso precari nel settore, prosegue il comunicato.

Il nuovo centro "Lavorare nella cultura" promuoverà "la messa in rete e il trasferimento delle conoscenze tra gli attori rilevanti" in collaborazione con l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e altri attori istituzionali, precisa la nota. L'ente si occuperà di segnalare le offerte già esistenti a livello cantonale e comunale, nonché di organizzazioni del settore, e a completarle e svilupparle se necessario.

Fin dalla sua nascita nel 1999, l'associazione Suisseculture Sociale, che si è aggiudicata il bando di concorso indetto in primavera, amministra un fondo di sostegno per i professionisti della cultura in situazioni di bisogno, indica la nota. Durante la pandemia, ha distribuito per conto della Confederazione i contributi d'emergenza destinati agli operatori culturali.