Un primo caso stagionale di influenza aviaria in Svizzera è stato rilevato in un'oca selvatica a Vinelz (BE), sulle rive del Lago di Bienne. Lo riporta oggi sul suo sito l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
L'uccello è stato ritrovato martedì e oggi l'USAV ha emanato un'ordinanza per allestire zone d osservazione in una fascia di tre chilometri tra i laghi di Bienne, Morat e Neuchâtel, per contrastare la diffusione del virus.
In questa zona i detentori di pollame con 50 o più capi allevati devono, in particolare, garantire che i loro animali non vengano a contatto con uccelli selvatici.
La popolazione è invece invitata a non toccare gli uccelli selvatici morti o malati e a segnalare tali ritrovamenti al guardiacaccia, alla polizia o al servizio veterinario cantonale.
L'USAV aggiunge che i sintomi comprendono difficoltà respiratorie, gonfiori in testa, calo nella produzione di uova, gusci sottili o assenti e un aumento della mortalità, ma sono difficili da osservare nei volatili acquatici.
La trasmissione del virus agli umani è estremamente rara, secondo l'ufficio, e avviene in caso di contatto stretto e non protetto con pollame infetto. I prodotti avicoli, come la carne di pollo e le uova, possono continuare a essere consumati senza timore.