Svizzera

SSIC condanna le aggressioni nei cantieri e prosegue i negoziati sul Contratto nazionale mantello

Nonostante disordini in Argovia, Basilea e Berna la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori annuncia una tornata negoziale prolungata e incontri tecnici

10 novembre 2025
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Zürich - Le azioni sindacali degli scorsi giorni, tenutesi nei cantoni di Argovia, Basilea e Berna, caratterizzate da violenza, danni materiali e intimidazioni, hanno oscurato l'odierna giornata di trattative sul Contratto nazionale mantello (CNM). La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) condanna con fermezza questi attacchi irresponsabili e pericolosi e chiede che in futuro l'obbligo di mantenere la pace sia regolamentato in modo più vincolante. Nonostante questi incidenti, i colloqui sono proseguiti. La SSIC continua ad impegnarsi a fondo affinché, con ulteriori negoziati, si possa trovare una buona soluzione. È stato concordato con i sindacati di fissare nei prossimi giorni una tornata negoziale prolungata, affinché si possa giungere tempestivamente a una conclusione. Nel frattempo si terranno ulteriori riunioni tecniche per chiarire singoli punti.

Condannate con fermezza le azioni violente

Prima dell'inizio delle trattative, sono state discusse le azioni violente compiute in cantieri, in particolare in Argovia e a Basilea, nell'ambito della giornata di sciopero indetta dai sindacati. La SSIC le condanna con fermezza. Delle persone a volto coperto hanno fatto irruzione nel cantiere, ferendo dei dipendenti e causando ingenti danni materiali. Diverse imprese hanno dovuto interrompere i lavori per motivi di sicurezza. Questo comportamento è irresponsabile, pericoloso ed è una chiara violazione dell'obbligo di mantenere la pace del lavoro.

La SSIC non accetta alcuna forma di violenza, intimidazione o interferenza con il regolare svolgimento dei lavori di costruzione. L'indossare passamontagna e l'accesso non autorizzato ai cantieri sono severamente vietati e vanno sanzionati. La responsabilità di tutto ciò ricade chiaramente sui sindacati Unia e Syna che hanno alimentato la situazione con i loro appelli allo sciopero e i toni aggressivi. I responsabili dei sindacati e i membri della delegazione negoziale si sono addirittura mostrati solidali con le persone a volto coperto. Un chiaro segno dell'escalation della loro campagna. La SSIC esige con forza che l'obbligo di mantenere la pace del lavoro sia rigorosamente rispettato e regolato in modo più vincolante nel nuovo CNM. Nel nuovo contratto la pena convenzionale non deve quindi più essere reclamata, ma deve essere versata alla prima richiesta.

Approfonditi i dettagli tecnici alla luce di una visione globale

Nel corso della sesta tornata negoziale sono stati discussi singoli argomenti alla luce di una visione globale che tiene conto delle diverse interconnessioni. Sulla base della nuova bozza di contratto è stato possibile tenere conto dei feedback dei sindacati sui dettagli tecnici e discuterli nell'ottica di una visione globale. Così facendo sono stati identificati diversi collegamenti trasversali e si sono aperte nuove possibilità. Ad esempio, è stato discusso come combinare la tematica del tempo di viaggio con il conto delle ore in difetto e supplementari che abbia limiti minimi e massimi chiaramente definiti. A tale riguardo si offre anche la possibilità di istituire un conto individuale a lungo termine. Questo conto dovrebbe consentire di accumulare ore supplementari di cui disporre per progetti privati su un periodo di tempo più lungo, creando così maggiore libertà per conciliare lavoro e famiglia. Nel caso del tempo di viaggio retribuito fin dal primo minuto, una parte importante della soluzione è che per le imprese che operano a livello locale si trovi una soluzione semplice senza un eccessivo onere amministrativo. È previsto che i salari minimi vengano adeguati automaticamente al rincaro. Allo stesso tempo, i dipendenti e i datori di lavoro dovrebbero avere più margine di manovra per aumentare i salari effettivi in base alle prestazioni individuali.

Questa visione globale, combinata con un'introduzione graduale e una durata contrattuale più lunga, è l'approccio elaborato per poter trovare le soluzioni.

Raggiunto l'accordo su singoli punti

Per altri punti importanti è già stato possibile trovare una soluzione. Le parti hanno concordato che, nell'ambito del nuovo contratto, i diplomi francesi CAP e BAC Pro saranno attribuiti in Svizzera alla classe salariale A, rispettivamente alla classe salariale Q. La protezione dal licenziamento prevista dalla legge per i sindacalisti e le sindacaliste è esplicitamente menzionata e sottolineata nel nuovo CNM.

Per gli Impresari-Costruttori è importante trovare una buona soluzione globale per il settore della costruzione. È stato concordato con i sindacati di fissare già nei prossimi giorni una tornata negoziale prolungata fino a tarda notte. In concreto, la SSIC ha proposto ai sindacati di svolgere questi negoziati decisivi venerdì, ma i sindacati intendono mantenere la loro giornata di protesta e proseguire i negoziati solo lunedì prossimo. In ogni caso, già prima della prossima tornata negoziale si terranno riunioni tecniche per chiarire singoli punti.

Ulteriori informazioni:

[1] www.presseportal.ch Fonte: SBV Schweiz. Baumeisterverband

1. https://presseportal.ch/fr/pm/100051907/100936491?langid=4