Silviva e insegnare all'aperto
La community Insegnare all’aria aperta si riunisce anche quest’anno. Il Gruppo di coordinamento della community invita a partecipare al quarto incontro di scambio che si svolgerà sabato 17 maggio 2025 a Bellinzona presso la Villa dei Cedri. Il tema di quest’anno permetterà di mettere in rilievo il ruolo chiave delle collaborazioni, sia tra docenti che tra istituti scolastici, l’importanza del coinvolgimento delle direzioni e il valore della creazione di sinergie nella progettazione delle proprie lezioni o progetti all’aperto. Durante la giornata scopriremo come questi e altri aspetti permettano di uscire con regolarità all’aria aperta durante le proprie lezioni sormontando eventuali freni organizzativi e di contenuto. Su questa pagina sono riportate due realtà esistenti nel nostro territorio. Alla giornata di scambio sono invitate tutte le persone interessate al tema, in particolare docenti di tutti i gradi scolastici, direzioni e altri attori extrascolastici. A supportare la giornata sono la Fondazione Silviva, il WWF Svizzera, il Dipartimento del territorio, l’Alberoteca e Naturainonda che condividono l’obbiettivo di rendere le uscite all’aperto regolari per più bambine e bambini possibili. Per informazioni e iscrizioni: www.silviva-it.ch/incontro-iaa.
Lara è una docente di scuola dell’infanzia che, da circa vent’anni, porta le sue classi a imparare nel bosco. La motiva vedere la curiosità e il benessere dei bambini e delle bambine e il tempo che sembra trascorrere più veloce, oltre al fatto di sentirsi in prima persona più connessa con ciò che la circonda. Lara insegna all’aperto con regolarità: almeno una volta a settimana, con qualsiasi tempo, assieme alla sua classe esce nel solito luogo all’aperto, che con lo scorrere delle stagioni offre sempre nuovi stimoli. Lì, l’apprendimento dei bambini e delle bambine è sempre interdisciplinare, in particolare per quest’anno scolastico il focus è ricaduto sullo studio d’ambiente, ad esempio andando all’esplorazione per (ri)conoscere i piccoli animali che abitano il sottobosco. Lara è una docente formata e con molta esperienza alle spalle, ma senza il supporto dei genitori, che a dipendenza delle disponibilità e su base volontaria, accompagnano lei, i bambini e le bambine durante le uscite, non sarebbe fattibile: quando gli allievi sono piccoli e numerosi è fondamentale avere un paio di occhi e di braccia in più. Inoltre, altri sostegni importanti derivano dalla direzione che ha sempre appoggiato le iniziative della docente, oltre che dal Comune di Brissago che si è attivato per garantire l’accessibilità al luogo in cui avvengono le lezioni all’aperto. Oltre ad avere un buon rapporto con queste autorità, Lara apprezza collaborare anche con colleghi e colleghe per condividere la sua passione e la sua esperienza riguardo all’insegnamento all’aperto.
Valentina è docente di scuola speciale e da nove anni accompagna diverse classi ad apprendere nel bosco di Comano. La scintilla del progetto è nata quando il primo figlio di Valentina ha iniziato la scuola dell’infanzia e lei avrebbe voluto che frequentasse il bosco durante quelle ore di scuola. La docente non se la sentiva, ma l’ha invitata a formarsi e occuparsi lei stessa di quei momenti di apprendimento in natura. Così è stato. Poi, grazie alla collaborazione con vari docenti, le direzioni, soprattutto quella delle scuole speciali del Sottoceneri, il comune di Comano e il proprietario del bosco, il progetto ha preso piede. Ora la docente continua a insegnare, entrando in classe solo in rarissime occasioni.
Nell’anno scolastico corrente Valentina collabora con sedici classi tra scuola dell’infanzia, elementare (alcune inclusive) e di scuole speciali. Le classi svolgono le lezioni nel bosco in modo regolare e Valentina sostiene che tale regolarità è fondamentale per abituarsi all’ambiente, imparare ad apprezzarlo e conoscerne i dettagli, sia per quanto riguarda le allieve e gli allievi che le e i docenti.
Con il mantra “nel bosco si può fare tutto” Valentina concorda assieme ai docenti titolari quali argomenti sviluppare e approfondire nel bosco. Quei momenti di scambio sono fondamentali per creare legami tra l’apprendimento nel, con e sul bosco e quello in aula e veicolare le lezioni in base agli interessi che scaturiscono nelle bambine e nei bambini. Nel bosco, i momenti teorici vengono alternati a giochi e attività pratiche che permettono alle allieve e agli allievi di affinare la creatività, la motricità, la percezione sensoriale e la capacità di osservare le caratteristiche dell’ambiente che passano inosservate se non le si conosce.
Pasturs Voluntaris è un progetto di volontariato a sostegno dell’agricoltura di montagna. Dal suo avvio nel 2021, mette in contatto volontari motivati con agricoltori dei Grigioni e delle regioni limitrofe che allevano pecore o capre applicando misure di protezione riconosciute. Per poter sostenere al meglio anche le valli al Sud delle Alpi si cercano ora volontari italofoni.
L’obiettivo è quello di alleggerire il carico di lavoro aggiuntivo che la protezione del bestiame comporta per gli agricoltori. Allo stesso tempo esso vuole offrire alla popolazione interessata l’opportunità di contribuire attivamente alla conservazione dell’agricoltura montana e di ottenere una visione concreta della realtà alpina. Un elemento centrale di Pasturs Voluntaris è il corso di formazione di due giorni rivolto ai volontari. Ne verrà proposto uno in Ticino il 10 e 11 maggio 2025 in cui verranno trattati i seguenti temi: biologia dei grandi predatori; introduzione alla protezione delle greggi in Svizzera; approccio con pecore, capre e cani da protezione; esercizi pratici: montaggio di recinzioni elettrificate, conduzione degli animali, vita quotidiana in alpeggio. Dopo la formazione, i volontari saranno impiegati nelle aziende agricole in base alle richieste. Questi aiutano nella costruzione delle recinzioni, il cambio di pascolo o il controllo degli animali. Nei soggiorni più lunghi, possono anche occuparsi di attività di supporto come cucinare o riscaldare il rifugio.
www.pasturs-voluntaris.ch
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