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‘Si riprenda a breve il tema dell’aggregazione in Calanca’

Lo auspica la deputata Rosanna Spagnolatti, vicesindaca di Buseno, comune che cresce e che sabato accoglie la Biennale e le Giornate Grigionitaliane

21 agosto 2025
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Approdano nel microcosmo di Buseno le Giornate Grigionitaliane 2025 in agenda dopodomani, sabato 23 agosto. Buseno che quest’anno accoglie anche una parte dell’evento Calanca Biennale, presente lungo le strade del villaggio con un centinaio di pannelli artistici provenienti da una trentina di nazioni e dedicati al tema dell’albero inteso come metafora di vita, radici e rigenerazione. «Contrariamente al trend conosciuto da molte vallate laterali, siamo una piccola realtà discosta che sta registrando un incremento demografico. Infatti in appena due anni siamo passati da 83 a 101», esordisce con soddisfazione la vicesindaca Rosanna Spagnolatti, apprezzata anche per il suo ruolo di granconsigliera a Coira che l’ha portata più volte a sollecitare, e ottenere, risposte concrete all’annoso problema della sicurezza stradale minacciata dalle ripetute frane.

«Con piacere – sottolinea – constatiamo l’arrivo di giovani famiglie dal Ticino e dalla Svizzera interna e la presenza anche di quattro bambini. Un evento che ci rallegra, una presenza importante. Nei comuni più grandi e nelle città questi numeri possono far sorridere, ma per noi rappresentano un bel segnale: Buseno, che si scorge appena dalla strada principale, sa offrire tranquillità e una vita salutare. Disponiamo di belle case che possono essere ristrutturate. Il tutto in un contesto naturalistico e a pochi minuti dalla Mesolcina e dall’autostrada». Ben venga dunque, a maggior ragione, il doppio evento di Calanca Biennale e delle Giornate: «Quando ci è stato proposto, lo abbiamo accolto a braccia aperte. Per noi non è soltanto una vetrina o un evento puntuale, ma un’occasione preziosa di sentirci parte attiva di una realtà più grande. Invero non abbiamo molto spazio, ma con la comprensione di tutti sapremo gestirlo adeguatamente ed essere all’altezza». In particolare, per quanto riguarda la Biennale, «ospitiamo lungo i muri delle nostre strade produzioni che arrivano da mezzo mondo. Sono molto interessanti e ognuno le può interpretare alla ricerca del loro significato più profondo. Un esercizio che fa bene a noi abitanti, adulti e bambini, e ai visitatori che arrivano fin quassù».

‘Stiamo sprecando troppe energie e risorse’

Proprio nel 2025 ricorre peraltro il decennale dell’aggregazione che aveva unito Arvigo, Braggio, Cauco e Selma nel nuovo Comune di Calanca; ma non Rossa, Buseno, Castaneda e Santa Maria. Due anni fa, al momento di votare sulla nascita ufficiale del Parco regionale Val Calanca (vi fanno parte tutti i Comuni ma non Castaneda), qualche politico locale aveva messo lì l’ipotesi di riaffrontare successivamente il tema dell’aggregazione. «Concordo con questa visione», dichiara Rosanna Spagnolatti, a sua volta vicepresidente del parco: «Confido che a breve, e intendo dire qualche mese, l’aggregazione torni sui tavoli della politica. Secondo il mio modesto parere, che vorrei poter condividere con i colleghi, in un momento in cui l’impegno burocratico aumenta a dismisura, ritengo che la valle meriti una gestione più organica e sensata. Divisi in cinque, ognuno per sé, stiamo sprecando troppe energie e risorse che frutterebbero di più, a favore della collettività, se fossero adeguatamente incanalate. Possiamo certamente collaborare, ma le sinergie a un certo punto devono poter arrivare a un obiettivo unico davvero condiviso. Anche come deputata che rappresenta la Val Calanca a Coira, in un Cantone che spinge sulle aggregazioni, vorrei tentare di tornare sull’argomento».

Sicurezza strada, progetti in arrivo

Fra i temi caldi, come detto c’è anche quello della strada cantonale: in settembre terminerà il cantiere per la messa in sicurezza del tratto di Revetell fra il bivio per Castaneda e Molina; la circolazione, da mesi gestita con semafori, potrà quindi tornare regolare e sarà monitorata da speciali sensori. Resta da decidere come risolvere il problema in due tratti a monte, ossia fra Molina e il ponte di Buseno (entrata paese), e dal ponte verso nord. Entro fine agosto l’Ufficio tecnico cantonale pubblicherà il progetto per il primo tratto: previsti la realizzazione di un vallo e l’abbassamento della strada. Nel frattempo ha elaborato un paio di varianti per il tratto nord, fra cui lo spostamento della strada sul versante opposto della valle. Un ruolo lo ha giocato la politica parlamentare: «Come granconsigliera – sottolinea la vicesindaca – mi rendo conto che un risultato lo si raggiunge con spirito propositivo, all’occasione cercando alleanze, e che la critica non sempre aiuta a raggiungere l’obiettivo. Specialmente a sud del San Bernardino, dobbiamo essere capaci di far sentire adeguatamente la nostra voce a Coira».

Un ricco programma di eventi

Ricco il programma di sabato 23 agosto. Dalle 10.30 alle 18 fiera artigianale, attività per bambini e buvette. Alle 11 inaugurazione con discorsi ufficiali e le esibizioni della locale Coralina e del Coro Bregaglia. Alle 11.45 presentazione della Biennale con la curatrice Adria Bertossa e il direttore dell’Ente turistico moesano Christian Vigne. Alle 12.30 pranzo offerto dalla Società ricreativa Valle Calanca e dalla Società cacciatori Valbella con polenta, mortadella e formaggio (prenotazioni a info@pgi.ch). Alle 13.30 in chiesa esibizioni del Coro Bregaglia e del Coro polifonico del Moesano. Dalle 14 attività per bambini: favole nel bosco 4-10 anni e atelier petali-foglie-inchiostro dai 10 anni; dalle 15.30 atelier ‘Paesaggi velati’ (dai 10 anni). Sempre alle 14 conferenza ‘Valore naturalistico delle selve castanili’ col Parco Val Calanca e due biologhe. Alle 16 concorso canoro per giovani talenti. Alle 17 spettacolo teatrale per bambini sopra i 5 anni e conferenza sulle vie di comunicazione montane. Alle 21, ma ad Arvigo, concerto live del Collettivo caffè. Info di dettaglio sul sito www.pgi.ch/it/Ggi-2025.