Davide Gendotti (sindaco di Prato) supera Aris Tenconi (610 contro 457 voti personali). Stefano Imelli (sindaco di Bodio) stacca gli altri con 684 voti
Parecchie conferme e alcune sorprese. Oggi, 6 aprile, si sono tenute le elezioni comunali differite che riguardavano i nuovi Comuni di Quinto (aggregazione con Prato Leventina) e Giornico (fusione con Bodio). Nel primo caso il Plr si è confermato come prima forza politica (maggioranza assoluta sia in Municipio sia in Consiglio comunale), mentre nel secondo a confermarsi è stato il Centro (tre municipali su cinque e 12 consiglieri comunali su 25). Entrambi i partiti hanno inoltre confermato i rispettivi sindacati.
Per quanto riguarda le sorprese partiamo da Quinto, dove a essere stato eletto sindaco di quindicina è stato quello di Prato Davide Gendotti, staccando in modo piuttosto netto quello di Quinto Aris Tenconi, entrambi liberali radicali. Il primo ha infatti ottenuto 610 voti personali, mentre il secondo 457, che rappresenta la terza miglior votazione per il Municpio. Infatti al secondo posto – altra piccola sorpresa – troviamo l’unico volto nuovo per quanto riguarda l’esecutivo, ovvero Jana Gobbi (Plr) che ha ottenuto 518 voti. L’esecutivo è poi completato dall’uscente di Quinto Daniela Marveggio (Centro, 366 voti) e dall’uscente di Prato Leventina Luca Frasa (198 voti) presente sulla nuova lista ‘Insieme’ che raggruppa Lega, Udc e indipendenti (era membro della lista Insieme Per Prato Leventina). L’unico municipale ripresentatosi che non è stato eletto è Fabio Pedrucci del Centro (era presente nell’esecutivo di Prato Leventina e ora è il secondo subentrante del partito). Riassumendo il Plr ha ottenuto il 56,37% dei voti di lista, il Centro il 27,28% e Insieme il 16,36%. Le schede senza intestazioni sono state il 31,64%.
«Sono positivamente sorpreso», afferma a ‘laRegione’ Gendotti, aggiungendo che «non pensavo di fare un risultato del genere». Gendotti ha guidato Il Municipio di Prato Leventina per 9 anni (dal 2016) ed è nell’esecutivo dal 2008. Verosimilmente l’esperienza ha quindi giocato un ruolo, visto che Tenconi è diventato sindaco di Quinto nel 2021 e in precedenza era subentrato in Municipio nel 2018. «Il risultato scaturito dalle urne è chiaro», rileva quest’ultimo, indicando di rinunciare a un eventuale ballottaggio. «Ovviamente sono un po’ deluso, anche se me lo aspettavo». Tenconi è d’altro canto «contento per il risultato del partito» e per il fatto che potrà in ogni caso proseguire con il suo lavoro in seno all’esecutivo. Esecutivo che per Gendotti rappresenta «una buona compagine, nella quale vi sono anche due donne; sicuramente un aspetto molto positivo».
Per quanto riguarda le priorità, «a corto termine bisognerà lavorare per rendere funzionale l’aggregazione, in particolare ottimizzando l’Amministrazione comunale per renderla ancora più efficiente», prosegue il sindaco (formalmente di quindicina). «Poi penseremo più approfonditamente alla strategia che il Comune mira a portare avanti, che in sintesi può essere riassunta con il mantenere o generare posti di lavoro e rendere Quinto ancora più attrattivo per le famiglie. La direzione intrapresa è quella giusta». Sempre per quanto riguarda il futuro, Gendotti è convinto che l’aggregazione di tutta l’Alta Leventina sia «la strada giusta da percorrere: questo è stato il primo passo che semplificherà poi il secondo».
A Quinto il Plr si conferma come prima forza politica anche in Consiglio comunale (lo era già in entrambi gli ex Comuni). E con il 51,07% dei voti di lista ottiene anche la maggioranza assoluta nel nuovo legislativo: 11 seggi su 21 saranno infatti occupati da rappresentanti del Partito liberale radicale. Il Centro ha ottenuto il 30,3% e quindi 6 seggi, mentre la lista Insieme (Lega, Udc e Indipendenti) il 18,64% e 4 seggi. Le schede senza intestazione hanno raggiunto il 33,69%. La partecipazione è stata del 71,18%.
Il nuovo comune conterà oltre 1’300 abitanti, la maggior parte residente proprio a Quinto. È già stato deciso che da domani, 7 aprile, la sede amministrativa di Rodi verrà spostata proprio a Quinto. A Rodi però verrà realizzato il nuovo Ufficio tecnico comunale e uno sportello per le varie pratiche amministrative. I lavori in tal senso dovrebbero iniziare in estate e terminare a inizio 2026. Per questa fase transitoria lo sportello a Rodi resterà chiuso (si dovrà far capo a quello di Quinto, ai servizi online o richiedere una consulenza a domicilio). Per quanto riguarda invece la raccolta degli ingombranti, da aprile avverrà esclusivamente all’ecocentro di Piotta e solo su appuntamento. Per prenotare il servizio è necessario contattare la cancelleria. Per la raccolta di tutti gli altri rifiuti restano aperti gli attuali punti di raccolta sul territorio.
Passado a Giornico per il Municipio si è confermato l’attuale sindaco di Bodio Stefano Imelli (Centro) che ha ottenuto il maggior numero di voti personali, ovvero 684, ed è quindi sindaco di quindicina. Centro che potrà contare su altri due municipali, ovvero Alessandra Tognola (finora vicesindaca di Bodio), che ha ottenuto 467 voti personali, e Marco Colombo, pure uscente di Bodio, eletto con 443 voti personali. L’esecutivo sarà completato dall’uscente, sempre di Bodio, Franco Romerio-Giudici (in lizza per Nuova Giornico Progressista), che ha ottenuto 401 voti, e dal nuovo volto Ilva Lepori Ghilardini (finora in Consiglio comunale a Giornico), candidata del Plr Bassa Leventina, eletta con 154 voti. Ricordiamo che in questo caso non si era ricandidato il sindaco di Giornico (così come altri tre membri dell’esecutivo su cinque) Rosolino Belotti. L’unica municipale di Giornico che si era ricandidata, Petra Giudici, è la prima subentrante per il Centro. Centro che ha come secondo subentrante Matteo Taglialatela, uscente di Bodio non riconfermato nel nuovo esecutivo. Riassumendo il Centro ha ottenuto il 52,28% dei voti di lista, Nuova Giornico Progressista il 30,5% e il Plr il 17,22%. Le schede senza intestazioni sono state il 32,63%.
«Sono veramente felice per il risultato personale, ma anche per quello del partito», afferma raggiunto dalla redazione Imelli – in Consiglio comunale dal 2000, in Municipio dal 2008 e sindaco di Bodio dal 2016 –. Anche in questo caso le priorità sono «dare una base legislativa, rifacendo ad esempio i regolamenti finora specifici per ogni ex Comune, mettere mano alla pianificazione della zona industriale e migliorare l’efficienza dell’Amministrazione comunale, promuovendo servizi di appoggio alle famiglie per farle restare qui». Una difficoltà sarà rappresentata dai dossier di Giornico, visto che nel nuovo Municipio l’unica rappresentante di questa frazione non ha esperienza in un esecutivo. Dossier che «richiederanno quindi impegno e tempo».
Anche nel nuovo legislativo è il Centro a essere la prima forza politica, senza tuttavia ottenere la maggioranza assoluta, ma solo quella relativa: il partito ha infatti raccolto il 47,24% di voti di lista che corrisponde a 12 seggi su 25. Ottimo risultato per Nuova Giornico Progressista che con il 34,98% potrà contare su 9 rappresentanti in Consiglio comunale. Da parte sua il Plr ottiene ‘solo’ il 17,78% e quindi 4 seggi. In questo caso le schede senza intestazione hanno raggiunto il 36,1%. La partecipazione è stata del 68,99%.
Il Comune aggregato di Giornico potrà contare su quasi 1’800 abitanti (di cui circa la metà vive a Bodio). I posti di lavoro presenti sono quasi 500, mentre il moltiplicatore sarà del 95%. Il nuovo Comune manterrà due sportelli decentralizzati: la sede principale sarà a Bodio, mentre Giornico ospiterà l’ufficio tecnico e lo sportello multifunzionale. Da domani sarà inoltre attivo il nuovo sito web www.giornico.ch, con uno sportello virtuale.