Bellinzona: in via Lavizzari troveranno casa Dicastero opere pubbliche, Direzione scuole, Ente sport, sportelli Laps, Giudicatura di pace e Servizi urbani
Non nel 2030, come inizialmente immaginato, ma nel 2026. La Città di Bellinzona anticipa di quattro anni la demolizione del vecchio stabile prefabbricato di via Lavizzari vicino all’ex Stallone. Costo per lo smantellamento 755mila franchi, con richiesta di credito sottoposta questa settimana al Legislativo e un’attenzione particolare riservata alla presenza di amianto che andrà smaltito con procedure ad hoc. Al suo posto nel 2027 sorgerà un nuovo edificio amministrativo che accoglierà vari servizi comunali.
In primis il Dicastero opere pubbliche che entro due anni dovrà abbandonare la sede di vicolo Von Mentlen destinata alle ruspe per far spazio al terzo binario ferroviario. Sotto lo stesso tetto troveranno spazio la Direzione delle Scuole comunali (attualmente dislocata a Gnosca), la Direzione dell’Ente autonomo Bellinzona sport (attualmente inserita all’interno del Centro sportivo cittadino): entrambe con la necessità di spazi supplementari, tra l’altro operano a stretto contatto col Dop in materia di investimenti e gestione delle rispettive infrastrutture. Gli altri coinquilini saranno lo sportello Laps Nord, ed eventualmente anche lo sportello Sud, la Giudicatura di pace e gli Uffici di conciliazione in materia di locazione. I quali attualmente operano in stabili con deficit spaziali o costruttivi, limitatamente adeguati alla sicurezza del personale e all’accoglienza dell’utenza. L’edificio ospiterà inoltre il personale tecnico e amministrativo dei Servizi urbani e ambiente attualmente a Monte Carasso. La realizzazione, una volta demolito l’attuale prefabbricato, sarà oggetto di un apposito messaggio municipale.
Il prefabbricato risale al 1968 ed è sopravvissuto quasi tre volte tanto i vent’anni stimati dal costruttore come durata di vita complessiva. In passato è stato sede di una Scuola media ed è diventato una proprietà comunale nel 1999 continuando a ospitare servizi pubblici fra cui sezioni di Scuola dell’infanzia speciale e ordinaria. Attualmente per un quarto è occupato dal centro extrascolastico la Girandola Nord, per un altro quarto fa da magazzino e nell’altra metà operano associazioni senza scopo di lucro. La struttura è stata oggetto di vari interventi di adattamento per frazionare e adeguare spazi e impianti alle esigenze dell’utenza. Per pianificare ed eseguire la demolizione a norma di legge sono stati coinvolti specialisti con esperienza nel campo dell’amianto. Infatti sono state rilevate sostanze nocive nei pannelli delle pareti esterne e interne, negli intonaci e nel mastice delle finestre. Le misure di prevenzione principali, scrive il Municipio nel messaggio, “saranno il confinamento completo dell’edificio e la messa in depressione delle zone d’intervento contaminate tramite un impianto di ventilazione e filtraggio”. Sicurezza e salute degli addetti ai lavori e delle zone limitrofe “saranno certificate da ripetuti controlli di misura e di analisi”.
Tutto ciò dovrebbe evitare il ripetersi di quanto successo nell’autunno 2023, quando in occasione di alcuni lavori interni si erano accidentalmente sprigionate nell’aria delle particelle di amianto nell’ala nord. Era successo durante la posa di diversi metri di canaline che alloggiano i cavi elettrici: decine di viti erano state infilate nelle pareti contenenti amianto, anziché in quelle prive di rischio indicate dalla perizia. Scoperto l’errore, Suva e Municipio avevano subito bloccato il cantiere e avviato le verifiche ambientali ravvisando una situazione non grave e non di particolare rischio o pericolo per gli operai. Quello che ha materialmente eseguito la posa della canalina sarà monitorato per anni.
L’inizio dei lavori di demolizione sarà subordinato al trasloco del centro extrascolastico nel sottotetto del blocco A delle Scuole elementari Nord previsto tra aprile e giugno 2026 a seconda dell’andamento del cantiere relativo all’intera scuola. Sulla base di questo programma sarà possibile avviare la realizzazione del nuovo stabile amministrativo a inizio 2027 e prevedere un insediamento dei nuovi uffici nell’autunno dello stesso anno.