Il Municipio chiede di approvare un credito di 83’500 franchi per opere di premunizione con l'obiettivo di ridurre i pericoli sui relativi sedimi
Proteggere sedimi edificati in zona Nocca-Cracco a Bellinzona grazie a opere di premunizione, in particolare con un'ulteriore rete paramassi. Con questo obiettivo, il Municipio chiede al Consiglio comunale di approvare un credito di 83'500 franchi per l'esecuzione dei lavori, volti a "ridurre i pericoli" sui mappali interessati. "Un deficit di protezione" – si legge nel relativo messaggio municipale – emerso a seguito dell'aggiornamento del Piano delle zone di pericolo (Pzp) adottato dal Consiglio di Stato il 28 giugno 2023. Un documento allestito dal Cantone nel quale sono elencati tutti gli eventi piccoli e grandi – come rotolamenti di massi, piccoli scoscendimenti, cedimenti puntuali, franamenti, distacchi e così via – verificatisi negli ultimi decenni, i gradi di pericolo fissati per ciascuna situazione e le misure di messa in sicurezza ritenute necessarie per ridurre il rischio di nuovi eventi e danneggiamenti. Nel caso in cui il credito dovesse essere accolto dal legislativo, il prossimo passo sarà quello di presentare la relativa domanda di costruzione. Se non vi saranno ostacoli, l'inizio dei lavori è previsto nella seconda metà di quest'anno e il cantiere dovrebbe durare uno o due mesi.
"La zona Nocca, già nel 2013, è stata oggetto di opere di premunizione e interventi selvicolturali che hanno permesso di raggiungere un buon grado di sicurezza contro la caduta sassi per gli edifici presenti", afferma l'esecutivo cittadino nel messaggio. Una zona nella quale nel 2018, nel 2021 e nel 2022 sono effettivamente "stati registrati eventi di crollo di sassi di piccola entità, che hanno interessato anche le zone limitrofe agli edifici abitativi". In seguito, una volta ultimati i lavori forestali di taglio piante e pulizia delle pareti avvenuti fra il 2022 e il 2023, "l'Ufficio dei pericoli naturali, degli incendi e dei progetti (Upip) ha confermato alla Città di Bellinzona la necessità di chiudere il corridoio di transito dei sassi presente immediatamente a nord della rete paramassi n° 4 esistente". E questo "per garantire una protezione completa della costruzione e anche del terreno retrostante" presenti sul relativo mappale. Il Municipio intende quindi realizzare una nuova rete paramassi – con assorbimento di energia sino a 500 kJ – alta 3 e lunga 20 metri, posizionata circa 5 metri a monte della rete n° 4 esistente, "con un sormonto di circa 2,60 m, che ne garantisce la completa chiusura e protezione a valle". Per realizzarla "sarà nuovamente necessario un intervento di taglio piante (principalmente palme), arbusti e roveti".
In zona Cracco, invece, "il progetto prevede la posa di un pannello sotto la rete esistente n° 6". E questo visto che alcuni anni fa "è stato registrato un passaggio di un sasso sotto la stessa, il quale, apparentemente rimbalzando, è andato a interessare l’edificio sottostante". L'obiettivo è dunque quello di "chiudere parte del passaggio sotto la rete, predisponendo un pannello aggiuntivo". In ogni caso verrà "lasciata una sezione libera per il deflusso delle acque e per evitare l’intasamento di materiale a ogni evento meteorologico, indicativamente di altezza 40 cm".
Gli interventi potranno beneficiare di un sussidio del 65% – approvato dalla Divisione dell’ambiente, assieme al progetto definitivo e al relativo preventivo di spesa – dei costi riconosciuti. Non da ultimo nel messaggio viene affrontato anche il sempre spinoso tema dei contributi di miglioria. Contributi che vengono eventualmente raccolti dai proprietari che beneficiano delle opere pubbliche che vengono realizzate. In questo caso il progetto "ha le basi per prevedere il prelievo di contributi". Infatti "le opere sono rivolte alla messa in sicurezza di sedimi privati" che potranno beneficiare di un "elevato vantaggio particolare", ovvero di "una riduzione del pericolo" sui sedimi interessati. L'esecutivo propone quindi "un prelievo pari al 90% della spesa determinante" che ammonta indicativamente a circa 40mila franchi.