Bellinzonese

Museo Villa dei Cedri: ‘Si conceda una riduzione ai domiciliati’

Maruska Vanza (Unità di sinistra) chiede alla Città di Bellinzona di applicare una politica dei prezzi differenziata come viene già fatto dall'Ente Sport

(Ti-Press)
26 maggio 2025
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Per accedere al Museo Villa dei Cedri a Bellinzona “il prezzo del biglietto d'entrata è uguale per tutti, indipendentemente dal luogo di provenienza”. È quanto fa notare in un’interrogazione Maruska Vanza, ricordando che ad esempio l'Ente Sport ha adottato “da tempo una politica dei prezzi differenziata, favorendo i domiciliati”. La consigliera comunale dell'Unità di sinistra si riferisce, in particolare, al Bagno pubblico, ma anche alla piscina coperta e alla pista di ghiaccio. Strutture alle quali i residenti possono accedere con tariffe agevolate, presentando la tessera in formato carta di credito ‘Bellinzona360’ concessa a tutti i residenti nel Comune. In sostanza Vanza propone quindi di introdurre un sistema tariffale che favorisca i domiciliati, non solo per accedere a Villa dei Cedri, ma anche per “altri musei che si trovano su suolo comunale”. Un progetto che potrebbe inoltre “rappresentare una modalità di promozione locale”.

Tutte le domande

Concretamente la consigliera comunale dell’Unità di sinistra chiede al Municipio “perché l'Ente autonomo Bellinzona Musei non fa nessuna distinzione tra domiciliati e non”, se “ritiene possibile implementare la differenziazione sui biglietti d'entrata” e se “intende definire una strategia, o meglio una filosofia dei prezzi e delle tariffe condivisa dall'amministrazione comunale e da tutti gli Enti (vedi Ente Sport)”. Domanda inoltre quante persone domiciliate a Bellinzona frequentano, sull'arco di un anno, il Museo Villa dei Cedri e altri musei cittadini; se l’Ente Musei “ha investito nello sviluppo della collaborazione con il settore turistico in particolare con promozioni a Nord delle Alpi”; se “si sono implementate nuove forme digitali per supportare e gestire i social media”; cosa si sta facendo “per promuovere l'attività del Museo a livello cittadino” e “quali sono le strategie per invogliare i bellinzonesi a frequentare il Museo”. Non da ultimo Vanza segnala che alcuni docenti della zona gialla delle scuole comunali “hanno potuto seguire una giornata di formazione sul tema ‘Musei come spazi educativi’ e hanno avuto la possibilità di seguire una visita dell'esposizione ‘I segni del Parco’”. Chiede quindi se questa esperienza abbia portato a “un aumento di classi che hanno visitato e che hanno potuto usufruire delle offerte didattiche del Museo”. Domanda inoltre se il costo di queste attività sia uguale per tutti gli istituti scolastici o se vi siano differenza basate sul grado scolastico e/o la provenienza.