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Rapporti tesi Città-Acb, la Gestione invita tutti alla calma

La commissione al Municipio: ‘Affronti il contenzioso non sui media ma con riserbo nelle sedi appropriate’. Käppeli: ‘Mie dichiarazioni doverose’

Rapporti tesi anche con una parte di tifosi
(Ti-Press)
3 giugno 2025
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Basta polemiche pubbliche e si lavori con riserbo nelle sedi opportune evitando il confronto sui media. Riassunto all’osso è questo il segnale che la Commissione gestione del Consiglio comunale di Bellinzona (relatore Michele Egloff dell’Unità di sinistra) invia al Municipio in materia di rapporti, abbastanza tesi, con l’Acb Sa da un anno presieduta dall’ex sindaco Brenno Martignoni Polti, a sua volta oggi consigliere comunale e membro della stessa Gestione. Il quale, in tale veste, essendo direttamente coinvolto non ha firmato il rapporto sui consuntivi dell’Ente Sport. Dal cui messaggio emerge appunto (cfr. laRegione del 2 maggio) una frecciatina al club granata. A suscitare la reazione della Gestione è il passaggio dove emerge che riguardano l'Acb metà delle 95 segnalazioni dei collaboratori dell’ente sul mancato rispetto delle infrastrutture sportive da parte delle società utenti. A parte l’invito affinché “il bene comune della collettività sia trattato col dovuto rispetto senza generare costi collettivi assunti dai contribuenti”, la commissione “censura il passaggio nel quale il Municipio riferisce esplicitamente sull’Acb 1904 Sa”.

Chiesto a tutti buon senso

A questo proposito la Gestione auspica “piuttosto che il Municipio, forte dell’autorità conferitagli e dell’autorevolezza che gli è riconosciuta, operi da subito perché il contenzioso che lo oppone pubblicamente nei media alla dirigenza della società venga affrontato con fermezza e riserbo nelle sedi appropriate, promuovendo se del caso opportune procedure di mediazione e di conciliazione”. Non fosse possibile, prosegue il rapporto Egloff, “per fare chiarezza ci sono anche le vie legali, che però generano costi aggiuntivi di cui si farebbe volentieri a meno”. Detto altrimenti, la commissione chiede “buon senso al Municipio, all’Ente autonomo sport e alla dirigenza dell’Acb. È giunto il momento di riportare il diverbio, del quale la cittadinanza è suo malgrado testimone, a livelli più civili e di disinnescare per quanto possibile l’inusuale livello di violenza verso le cose e le persone raggiunto negli ultimi mesi”. Si tratta di una questione “di sicurezza e di dignità”. Ma anche “di evitare di dover destinare fondi pubblici al pagamento di danni causati da atti vandalici e, per quanto possibile, di procedure legali. Bellinzona non merita tutto ciò”.

‘In presenza di nuovi dirigenti...’

Il vicesindaco Fabio Käppeli, capodicastero Finanze, economia e sport, nonché presidente dell'ente autonomo, rispedisce al mittente le critiche (peraltro il rapporto della Gestione è firmato anche dai membri del suo stesso partito, il Plr). «In realtà – ci dice – il dialogo fra Municipio e Acb è stato costante e si è svolto nelle sedi opportune. A esso se n'è aggiunto uno parallelo sui media: una critica continua, unilaterale e ingiustificata. Con le mie dichiarazioni, mi sono sentito in dovere di riportare la chiesa al centro del villaggio, fare chiarezza nei confronti della cittadinanza e difendere l'operato dei collaboratori di Bellinzona Sport, sempre orientato a mettere l'Acb nelle migliori condizioni possibili. Da parte del Comune gli sforzi sono stati, sono e saranno importanti e spiace che i vertici societari non lo riconoscessero». Quanto al fatto che il Municipio abbia voluto precisare che metà delle segnalazioni fosse a carico dell'Acb, «mi sorprende che la critica giunga da un relatore dell'Unità di sinistra, solita a chiedere trasparenza e attenzione verso i collaboratori. Proprio per questo motivo il Municipio ha voluto lasciare il dettaglio nel messaggio, per fornire uno sguardo completo su un problema concreto». Infine, quanto al futuro, «visto che si è manifestata la volontà di cedere il club e sembra sia in corso una trattativa in proposito, non dubito che in presenza di nuovi dirigenti i rapporti con la Città potranno finalmente e immediatamente tornare sui binari giusti».

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