È quanto emerge dal consuntivo 2024 dell’ente. Il vicesindaco: ‘Spiace, perché la squadra faro dovrebbe dare il buon esempio, e invece...’
Dopo il Teatro Sociale anche gli altri quattro enti autonomi della Città hanno ora pubblicato i rispettivi bilanci consuntivi 2024. Parliamo di Amb, Carasc, Museo e Sport. Per quest’ultimo, che chiude con un disavanzo di 14mila franchi, è sempre interessante il capitolo relativo alle valutazioni che l’utenza fa delle infrastrutture usate. Idem per le osservazioni che gli addetti ai lavori scrivono qualora si tratti di evidenziare qualche comportamento degli utenti sopra le righe.
“Il sistema di gestione certificato Iso 9001 – si legge nel messaggio – riporta per l’anno scorso 165 feedback degli utenti rispetto ai 103 dell’anno precedente, a riprova che il sistema viene utilizzato come da attese”. Nel dettaglio “102 feedback riguardano la qualità del servizio, 41 la qualità delle infrastrutture, 12 la loro sicurezza, sette la salute e l’igiene e tre la cortesia del personale. Tutti i feedback sono stati analizzati e sono state intraprese delle azioni conseguenti” laddove si ritenga che vi sia margine di miglioramento. Ma come detto l’esercizio è anche inverso. Infatti l’ente “prende seriamente in considerazione pure i feedback dei collaboratori”, che sempre per il 2024 “riportano 95 segnalazioni inerenti al mancato rispetto delle infrastrutture sportive da parte delle società sportive di Bellinzona”. E qui, ancora una volta, si entra nella diatriba dei rapporti tesi fra gli apparati comunali e la prima squadra granata, “con l’Acb 1904 Sa che raccoglie oltre il 50% delle criticità, mentre da parte sua ha sempre potuto usufruire di infrastrutture adeguate”.
Tante, circa 50 segnalazioni. «Tutte – ci spiega il vicesindaco Fabio Käppeli, capodicastero Finanze e sport e in tale veste presidente dell’ente – sono corroborate da materiale fotografico e vengono condivise in uno scambio continuo fra collaboratori e amministrazione comunale. Spiace molto che oltre la metà delle situazioni non conformi siano attribuite alla squadra faro che dovrebbe dare il buon esempio a tutte le altre». Il tema, di riffa o di raffa, è sempre lo stesso: l’utilizzo dei campi da gioco per allenamenti pesanti quando in sé vi sarebbe l’ordine di non utilizzarli causa manutenzione, con l’invito a far capo alle alternative presenti sul territorio. Una diatriba che, come noto, durante quest'ultima stagione vede le parti in costante conflitto.