La Gestione invita a votare il consuntivo ’24 di Bellinzona ma indica diverse criticità fra debito in crescita e autofinanziamento debole
“Il bilancio 2024 evidenzia una gestione oculata e responsabile nel breve termine, ma rivela anche criticità che richiedono attenzione e pianificazione. Il risultato positivo rispetto al preventivo non deve oscurare i rischi di sostenibilità finanziaria futura. È dunque necessaria una riflessione strategica su come contenere la crescita del debito, aumentare la capacità di autofinanziamento e affrontare le sfide legate alla demografia e all’equilibrio tra qualità dei servizi e sostenibilità delle finanze comunali”. Pur indicando al Consiglio comunale la necessità di votare il consuntivo di Bellinzona (passato da un preventivo di -9,3 milioni a un risultato finale di -1,9), la Commissione della gestione del proprio rapporto (relatore Patrick Rusconi del Plr) pone l’attenzione su alcune aree strategiche “che meritano un approfondimento e una riflessione puntuale da parte dell’Esecutivo”. Infatti emerge un quadro finanziario “fragile e in peggioramento rispetto agli anni precedenti. In particolare i dati relativi al debito pubblico netto, alla capacità di autofinanziamento e al tasso di indebitamento lordo risultano preoccupanti e richiedono attenzione”.
Anche la gestione delle risorse umane solleva alcune preoccupazioni: “Carenza di leadership, assenteismo, ritardi nei flussi di lavoro e un ricorso crescente alle indennità di infortunio sono segnali che vanno monitorati con attenzione”. Idem la precarietà del personale in determinati settori, unita a un numero talvolta insufficiente di impiegati, “può incidere negativamente sull’erogazione dei servizi”.
La Gestione accoglie positivamente la volontà municipale di riorganizzare alcuni settori chiave, come i Servizi sociali, ma ritiene necessario il rafforzamento della pianificazione del ricambio generazionale e dei processi interni per evitare situazioni di blocco operativo, come avvenuto nei servizi urbani. La commissione invita poi a considerare i cambiamenti demografici in atto non solo come un costo “ma anche come una risorsa, un’opportunità, una sfida trasversale da affrontare in chiave interregionale”. L’attrattività del Comune, legato ai saldi migratori e all’invecchiamento della popolazione, “impone una visione strategica più ampia che coinvolga sia il Cantone sia le politiche locali di offerta di servizi”. Un approfondimento è poi suggerito per la scuola: progetto wi-fi nelle scuole dell’infanzia, elevato numero di sinistri nell’edilizia scolastica, calo iscrizioni ai doposcuola, “aprono riflessioni sulle politiche educative e sul rapporto tra scuola e cittadinanza”.
Pure evidenziato il ricorso frequente a mandati diretti: “Sebbene giustificato da esigenze di rapidità, può comportare inefficienze e minore trasparenza”. La Commissione sottolinea l’importanza di una pianificazione “più integrata e di una maggiore attenzione a criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale”. Favorire la competitività delle imprese locali e garantire un’equa distribuzione degli incarichi “può rappresentare un’opportunità per rafforzare le risorse dislocate sul territorio”.