Da sabato 14 giugno a domenica 19 ottobre Autolinee Bleniesi e AutoPostale Grigioni gestiranno otto corse giornaliere dirette tra Ticino e Surselva
«Come una farfalla può causare, con un solo battito di ali, un tornado dall’altra parte del mondo, così anche noi oggi diamo vita a un piccolo progetto che avrà senza dubbio un grande effetto nell’avvicinare ulteriormente nord e sud e garantire ulteriore visibilità a questo magnifico parco alpino». Il ‘piccolo progetto’ al quale si riferisce Massimo Ferrari, presidente di Autolinee Bleniesi, è l’inaugurazione della linea diretta estiva Biasca-Disentis senza il consueto interscambio sul passo del Lucomagno. In meno di due ore sarà dunque possibile passare dal Ticino alla Surselva e viceversa, sette giorni su sette, con otto corse giornaliere, quattro in partenza da sud, quattro da nord (alle ore 8, 10, 14 e 16).
Venerdì scorso, su un passo sferzato dal vento e alla presenza delle autorità dei due cantoni (i consiglieri di stato Claudio Zali per il Ticino e Carmelia Maissen per i Grigioni, ma anche il consigliere nazionale grigionese e presidente della Pro Lucomagno Martin Candinas, il già citato Massimo Ferrari e il membro di direzione di AutoPostale Grigioni Marco Lüthi), giunte in autobus dai due versanti del Lucomagno, è stato simbolicamente tagliato il nastro di un’offerta che partirà sabato 14 giugno. Per il momento, come detto, si tratta di un servizio limitato ai mesi estivi e si esaurirà il 19 ottobre. Tuttavia, come sottolineato da tutte le personalità intervenute e in particolare da Claudio Zali, «si spera che in futuro possa essere prolungato anche durante i mesi invernali, analogamente a quanto già avviene lungo l’asse del San Bernardino (ndr: grazie però al tunnel stradale). Come Ticino ci rallegriamo per questa nuova offerta che contribuirà a rendere più attrattive entrambe le regioni».
L’idea di un collegamento diretto tra nord e sud attraverso il Lucomagno non è nata ieri, ha sottolineato Martin Candinas: «Per anni abbiamo lavorato affinché un progetto simile potesse vedere la luce. Si tratta di un grande passo avanti per entrambe le regioni. Per molti anni ci siamo chiesti ‘quando’: adesso finalmente ce l’abbiamo fatta, abbiamo compiuto una mossa decisiva verso un sistema di trasporto pubblico al passo con i tempi». Il nuovo collegamento ricopre un’importanza che va al di là della mera offerta turistica, ma «riveste anche un legame culturale. La stretta collaborazione tra i due cantoni e le imprese di trasporto dimostra in modo eloquente ciò che è possibile realizzare quando si uniscono visione, determinazione e senso di appartenenza al territorio», ha concluso Candinas.
«Due cantoni, due lingue, due linee di autobus e un solo obiettivo: collegare direttamente le realtà che stanno a nord e a sud del passo del Lucomagno – ha affermato Carmelia Maissen, la quale, al pari di Candinas, si è espressa in romancio, italiano e tedesco (ridendo, Zali le ha fatto prontamente notare che le lingue sono tre) –. Il fatto di poter essere presenti qui oggi per celebrare questo importante traguardo è da attribuire anche all’impegno costante e pluriennale della Pro Lucomagno, nonché alla proficua collaborazione tra i due cantoni».
E se Marco Lüthi ha sottolineato come «la nuova linea non colleghi solamente luoghi, ma anche cuori, avvicinando ancor di più il Ticino ai Grigioni», Massimo Ferrari ha ricordato come già nell’Ottocento fossero nate l’idea e l’esigenza di un collegamento diretto tra i due versanti della montagna. «Il nuovo servizio comporterà una diminuzione dei tempi di percorrenza (come minimo mezz’ora, ndr), ma avrà altresì benefici economici, grazie all’integrazione nella comunità tariffale Arcobaleno che garantisce prezzi più convenienti per i biglietti. Così, Biasca diventa la porta sud per la Surselva e Disentis la porta nord per il Ticino e la Lombardia».
Fin qui i doverosi festeggiamenti che hanno accompagnato l’apertura della nuova linea diretta. Tuttavia, non si può scordare come la nascita di questa offerta sia stata accompagnata da contenziosi che ancora oggi vedono pendente un ricorso al Tribunale amministrativo federale (Taf). Alla base del contendere, la doppia concessione rilasciata dall’Ufficio federale dei trasporti (Uft): in un primo tempo, AutoPostale Grigioni non si era detta interessata e sembrava disposta a cedere l’incombenza ad Autolinee Bleniesi, salvo poi tornare sui suoi passi e, lo scorso mese di settembre, richiedere la concessione, confermata dall’Uft nel mese di dicembre. Da qui il ricorso dell’azienda ticinese, per altro para-pubblica (il 55% del capitale è in mano al Cantone). Una decisione, quella del Cda, che non è piaciuta al Dipartimento del territorio, il quale ha proceduto a esautorare e sostituire tre dei quattro membri in quota cantonale. Per altro, gli esclusi hanno inoltrato ricorso al Consiglio di Stato, con tanto di effetto sospensivo sulla decisione dipartimentale.
Insomma, una situazione piuttosto ingarbugliata dal profilo giuridico, che non ha però impedito alle due aziende di trasporto e ai due cantoni di trovare una soluzione per dare il ‘la’ a un’offerta a lungo attesa, nella valle di Blenio come in Surselva. Quando Taf e CdS avranno reso note le loro decisioni (poi eventualmente impugnabili ai livelli superiori), si avranno le idee più chiare su quella che sarà la gestione pratica della nuova linea diretta. Per il momento, non rimane che godersi le bellezze paesaggistiche del percorso tra Biasca e Disentis senza l’obbligo della sosta sul passo del Lucomagno per cambiare mezzo di trasporto.